Per la tranquillità delle compagnie di navigazione crocieristiche che scalano Venezia e degli altri operatori locali, regionali, nazionali e internazionali cointeressati al traffico marittimo passeggeri preoccupati per certe notizie apparse recentemente sulla stampa, l'Autorità Portuale di Venezia ribadisce di essere impegnata nella piena valorizzazione del terminal crocieristico di Venezia Marittima ottenuto dalla paziente trasformazione del vecchio porto merci oggi integralmente trasferito a Marghera.

Valorizzazione del terminal di Marittima che comprende la strategia "verde" di considerare definita l'espansione degli accosti in Marittima e di puntare alla mitigazione, fino all’eliminazione, del residuo inquinamento aereo, del moto ondoso, dell'inquinamento acustico, etc.

L'Autorità portuale è naturalmente attenta ad ogni suggerimento - soprattutto se proveniente dal Comune di Venezia con il quale condivide ogni potere urbanistico per il territorio di competenza - atto a migliorare il servizio e a definire zone di eventuale futura espansione di terminal crocieristici - sulle quali questa Autorità Portuale avanzerà a breve sue proposte - che esclude comunque la possibilità di dedicare a questo scopo aree portuali di Marghera, stante l'impossibilità di condivisione dei canali lagunari di accesso, oggi totalmente assorbiti dal traffico merci fortunatamente in crescita.

Su questi temi il Presidente dell'Autorità Portuale, Paolo Costa, incontrerà nei prossimi giorni il Sindaco Giorgio Orsoni sicuro di trovare la soluzione che garantisca il bambino - le navi da crociera a Venezia - buttando l'acqua sporca dei fastidi che la crocieristica reca a Venezia anche se a fronte di grandi vantaggi.


Fonte: Ufficio stampa - Autorità Portuale di Venezia