L’area del canale Candiano che parte dal porto di Marina di Ravenna sull’Adriatico e penetra nell’entroterra arrestandosi a poche centinaia di metri dal centro storico, a ridosso della stazione ferroviaria è al centro del progetto di riqualifica della nuova darsena di Ravenna.

Il progetto, che interessa le sole aree demaniali e che nelle intenzioni dei promotori servirà anche da stimolo alle proprietà private per un'azione di coordinamento, è stato presentato durante il Festival che coinvolge la città fino al 9 luglio con la sua ricca programmazione di eventi di musica e teatro.

La proposta, curata dall'architetto veneziano Piero Giovannini dello studio Hyd su commissione di un gruppo di operatori portuali ravennati, include camminamenti in legno sui quali corrono lunghe file di palme, un ponte che si apre a raso, un nuovo albergo con ormeggi al coperto per le barche, un'ampia terrazza-bar, un piccolo teatro all'aria aperta, una piazza d'acqua con fontane che si aprono dal basso, un nuovo centro direzionale e un centro di assistenza per yacht in restyling.

"È un progetto molto bello che appoggerò. Mi è stato fatto vedere solo pochi giorni fa ma ne sono rimasta da subito entusiasta" ha commentato Cristina Mazzavillani Muti, direttrice della rassegna culturale in cartellone in questi giorni nella città romagnola.

Alla presentazione tra gli altri c'erano l'assessore comunale alla Cultura, Ouidad Bakkali, e il maestro Riccardo Muti.