Si è discusso a Roma dell’inserimento dell’Italia in una Black List per la pesca illegale fa parte degli USA.
"I toni allarmistici utilizzati appaiono eccessivi considerato che, al momento, si tratta di una pura e semplice "procedura di identificazione" - ha affermato il ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan - senza l'adozione di alcuna misura restrittiva, soprattutto in termini commerciali, da parte del Governo degli Stati Uniti. Sono certo che l'Italia potrà dimostrare di aver adottato, nel periodo 'incriminato’, le misure necessarie per contrastare le citate attività illecite di pesca”.

"In linea con le disposizioni del nuovo Regolamento in materia di controllo ed in attuazione della legge delega in materia di pesca, ho dato mandato ai miei Uffici - ha aggiunto il ministro - di predisporre un nuovo sistema sanzionatorio teso a scoraggiare sempre più la pesca illegale, anche attraverso l'introduzione della cosiddetta licenza a punti".

Nel 2010 le Capitanerie di porto hanno effettuato 121.154 controlli lungo tutta la filiera della pesca, dal mare al ristorante, elevando sanzioni pari a 7,254 milioni di euro, con sequestri pari a 425 mila chilogrammi di prodotti.