Autorità Portuale e Università degli Studi di Trieste più unite grazie alla firma di un nuovo accordo quadro, volto a sviluppare e rafforzare iniziative per attività di studi, ricerca e formazione nel settore dell’economia marittima e portuale dei trasporti e della logistica.
 
“Lo sviluppo della cooperazione con gli enti del territorio in ambito didattico e formativo è uno degli obiettivi di questa amministrazione” ha sottolineato Zeno D’Agostino, Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Trieste.  “Il porto vuole aprirsi al polo scientifico e formativo della città. Vogliamo investire nelle risorse umane e nella ricerca prima che nelle infrastrutture.  Sviluppare progetti concreti nel settore dei trasporti e dell’economia marittima con l’Ateneo e tutti gli enti scientifici, sarà anche un’ opportunità per molti giovani ricercatori e studenti, di conoscere da vicino la realtà del nostro scalo”.
 
Snellire le procedure amministrative per lo svolgimento delle attività inerenti al settore marittimo-portuale e rafforzare le collaborazioni in campo ambientale, ingegneristico, informatico e di promozione e marketing delle attività portuali, sono alcuni degli obiettivi della nuova convenzione. L'intento comune dell’accordo sarà inoltre quello di presentare progetti di ricerca e trasferimento tecnologico condivisi tra i due Enti, in modo da rafforzare la multidisciplinarietà delle varie competenze e  garantire una veloce risoluzione delle problematiche. Ipotizzate anche alcune azioni volte alla formazione specifica di settore, tramite Master e dottorati.

 

“L’Università è al servizio del territorio – ha affermato Maurizio Fermeglia,  Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trieste  – e grazie alla nostra visione, al nostro approccio multidisciplinare e alle nostre competenze tecniche, potremo dare il giusto contributo e supporto alle iniziative ed ai progetti che svilupperemo assieme all’Autorità Portuale”.