Si è svolta, presso lo stabilimento "Al Fattan" di Abu Dhabi, la visita del ministro della Difesa italiana Giampaolo Di Paola, accompagnato dall’ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Uniti, Giorgio Starace, Fincantieri era rappresentata dal presidente Corrado Antonini e dall’amministratore delegato Giuseppe Bono. In rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Biagio Abrate, era presente l’Ammiraglio Ispettore Capo Ernesto Nencioni, direttore generale degli Armamenti Navali.

Dopo la lettura di brani del Corano e l’esecuzione degli inni nazionali le Autorità presenti hanno celebrato l’avvio delle attività operative della società Etihad Ship Building, joint venture costituita tra Al Fattan Ship Industries, Melara Middle East e Fincantieri, presenziando all’inizio dei lavori di manutenzione e post-garanzia delle prime due di quattro unità "Saettia MK4" consegnate in anni recenti da Fincantieri alla Marina Militare dell’Iraq.

Etihad Ship Building si candida a divenire il principale hub logistico della regione - di importanza strategica per Fincantieri nella prospettiva di costruire in loco le navi commissionate dalle Marine locali - contribuendo a promuovere una nuova stagione nei rapporti non solo economici, ma anche diplomatici, fra le nazioni che si affacciano sul Golfo Arabico.

Fincantieri sta già realizzando per la Marina degli Emirati Arabi Uniti, presso i propri stabilimenti di Riva Trigoso e Muggiano, tre unità, una corvetta classe "Abu Dhabi" e due pattugliatori "stealth" classe "Falaj2" - i cui contratti prevedono rispettivamente una opzione per la classe Abu Dhabi, più quattro opzioni, per la classe Falaj2 - che saranno consegnate tra la fine dell’anno e l’inizio del 2013.

Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: "Questa giornata rappresenta sicuramente un motivo di grande soddisfazione non solo per Fincantieri, ma per tutta l’industria italiana, tanto più in un momento di così grave crisi mondiale. L’area del Middle-East riveste un’importanza fondamentale nei nostri piani strategici, soprattutto perché è un mercato che offre opportunità di business sia nel militare che nel civile, ed è qui che intendiamo consolidare e aumentare la nostra presenza, avendo messo anzitutto a disposizione degli amici degli Emirati tutte le nostre competenze e la nostra affidabilità".


PattugliatorI "Saettia MK4": lunghi 53,40 metri, larghi 8, possono raggiungere una velocità di 23 nodi e ospitare un equipaggio di 38 persone. Costruiti sotto la sorveglianza del Registro Italiano Navale (Rina) secondo stringenti standard internazionali in tema di sicurezza e di rispetto dell’ambiente, sono dotati di sistemi e componenti navali realizzati nelle strutture Fincantieri di Bari e Riva Trigoso, quali: apparati di propulsione (motori Isotta Fraschini V1716T2MSD da 2360 kW, linee d’asse ed eliche a passo variabile), di generazione (generatori Isotta Fraschini L1306T3ME da 220 kW) e sistema di stabilizzazione.
Queste navi, che derivano per evoluzione da quelle che Fincantieri ha sviluppato per la Guardia Costiera italiana (cinque unità della classe “Diciotti”) e per le Forze Armate di Malta (una unità), costituiscono oggi il nucleo centrale della flotta di pattugliamento della Marina irachena, con compiti assimilabili a quelli della nostra Guardia Costiera.
Svolgono missioni di sorveglianza della Zona Economica Esclusiva (58 km di costa ricchi di giacimenti petroliferi, prima risorsa dell’economia del paese), operazioni di ricerca e salvataggio, controllo del traffico marittimo e operazioni antincendio.

Corvetta classe "Abu Dhabi": il progetto di questa nave deriva per evoluzione da quello delle unità della classe "Comandanti", che ha visto la realizzazione di quattro navi per la Marina Militare italiana. Questo contratto, comprende anche la fornitura alla Marina emiratina di supporto logistico e training addestrativo per l’equipaggio.
La corvetta è lunga 88 metri, larga 12, avrà un dislocamento a pieno carico di 1650 tonnellate, potrà raggiungere una velocità di 25 nodi con un’autonomia a 14 nodi di oltre 3000 miglia marine grazie a 2 motori a propulsione diesel di 7000 kW. Potrà ospitare un equipaggio di circa 70 persone. Svolgerà prevalentemente attività di pattugliamento e sorveglianza e potrà essere impiegata in azioni anti-sommergibile, anti-aeree, di superficie.

Unità stealth, classe "Falaj 2": queste unità sono lunghe 55 metri, larghe 8.60, possono superare i 20 nodi di velocità ed ospitare un equipaggio di 28 persone. Loro principale caratteristica sarà la particolare struttura (stealth) che le renderà difficilmente individuabili.
Si caratterizzeranno altresì per l’elevata capacità e flessibilità nello svolgere differenti profili di missione - dall’attività di pattugliamento e sorveglianza all’autodifesa nei confronti di minacce aeree e di superficie e di attacco contro bersagli sia navali sia terrestri - in scenari operativi nazionali e internazionali, nonché per gli elevati standard abitativi e di sicurezza.

Nell’ottobre del 2011, Fincantieri ha firmato anche un nuovo contratto con la Marina degli EAU che prevede la fornitura di ulteriori attività per la qualifica e test della nave integrata con i sistemi d’arma, sia di superficie che subacquei.



Fonte: Ufficio stampa - Fincantieri