ROMA - Consiglio di Amministrazione di Fincantieri si è riunito lo scorso martedì 20 settembre per esaminare l’andamento del Gruppo nel primo semestre 2011:

Nel semestre sono stati acquisiti ordini per euro 874 milioni, valore inferiore rispetto al dato di euro 1.492 milioni del primo semestre 2010. In particolare sono stati acquisiti ordini per una nave da crociera da 141.000 tsl per il marchio P&O Cruises del Gruppo Carnival (al quale si aggiunge una opzione per la costruzione di una seconda nave), una unità LCS per la US Navy e due navi di tipo PSV (Platform Supply Vessel) per l’assistenza alle piattaforme di trivellazione e il supporto alle attività offshore, ordinate da Tidewater, il più importante operatore al mondo nel settore dei servizi per l’industria offshore.

Al 30 giugno 2011, il Gruppo Fincantieri può contare su un portafoglio ordini pari ad euro 7.920 milioni. Il carico di lavoro che ne deriva, pari a euro 5.570 milioni, pur rimanendo significativo, continuerà a non essere in grado di saturare la capacità produttiva di tutti gli stabilimenti.

Il Gruppo ha risentito a livello di andamento economico della situazione di crisi, più in particolare:
- Ricavi: risultano pari a euro 1.176 milioni con un decremento del 16,5% rispetto al primo semestre 2010; tale riduzione si è determinata a seguito della minore attività produttiva sviluppata rispetto al primo semestre dell’anno precedente;
- EBITDA: è pari a euro 59 milioni con un’incidenza sui ricavi (EBITDA Margin) pari al 5% in incremento rispetto al 4,3% del primo semestre 2010, per effetto anche degli interventi di efficientamento operati sugli acquisti;
- Risultato d’esercizio ante oneri non ricorrenti e straordinari: si attesta ad euro 16 milioni, in aumento rispetto a quello del primo semestre 2010 (euro 12 milioni);

La Posizione Finanziaria Netta si presenta positiva per euro 227 milioni, rispetto ad euro 100 milioni del 31 dicembre 2010. Tale situazione riflette la significativa riduzione del capitale d’esercizio dovuta al flusso di incassi relativo alle navi consegnate a fronte dei minori esborsi correlati alla riduzione dell’attività produttiva.

Nel semestre il settore della cantieristica navale ha continuato a vivere in una situazione di grave difficoltà per gli effetti della crisi economica mondiale. Il livello di domanda di nuove costruzioni, per il mercato delle navi da crociera, si sta assestando intorno alle 6/8 navi l’anno (contro le 12 in media del periodo pre-crisi) di cui 2/3 navi acquisibili da Fincantieri.

La crisi del mercato della cantieristica ha accentuato in modo significativo la pressione sui prezzi dei nuovi ordinativi. Questa pressione sui prezzi è stata ulteriormente accentuata dalla politica di ingresso fortemente aggressiva di recente manifestata dall’Estremo Oriente nel settore Cruise.

Tale situazione di mercato determinerà, anche in prospettiva, per Fincantieri uno squilibrio tra capacità produttiva e carico di lavoro acquisito/acquisibile. In particolare, nel primo semestre 2011, l’eccedenza della capacità produttiva ha comportato la cessazione completa delle attività in alcuni cantieri dell’area mercantile, mentre per gli altri siti si prevede che si possano manifestare nel prossimo futuro, anche parzialmente, analoghe situazioni.

L’Azienda sta fronteggiando tale situazione attraverso il blocco del turnover, con una riduzione dell’organico rispetto a fine 2010 di 115 unità in Italia, e con il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni che ha interessato a fine giugno 1.772 unità e per la quale attualmente esistono accordi con le Organizzazioni Sindacali per interessare circa 3.000 unità.

L’Azienda, inoltre, per affrontare la sempre più intensa competitività del mercato, deve continuare, con sempre maggiore risolutezza, a percorrere la strada della riduzione dei costi attraverso l’efficientamento e la riorganizzazione dei processi e il recupero di produttività.

Nonostante la situazione non favorevole descritta sopra, la tempestiva adozione delle politiche di riduzione degli organici operanti in relazione ai carichi di lavoro, gli interventi di efficientamento operati in particolare nei confronti dei fornitori e il minor carico di imposte, consente di ottenere nel semestre, come sopra evidenziato, un miglioramento del risultato ante oneri non ricorrenti e straordinari rispetto al primo semestre dello scorso esercizio. L’Azienda, inoltre, continua a registrare una Posizione finanziaria netta largamente positiva, che garantisce l’efficiente svolgimento della propria attività. Infine, la consistenza delle riserve accumulate nel Patrimonio netto risulta ancora cospicua (euro 312 milioni) a dimostrazione della solidità della struttura patrimoniale del Gruppo.

Fonte: Ufficio stampa - Fincantieri