Fincantieri ha varato, presso lo stabilimento di Sestri Ponente (Genova), la seconda unità di rifornimento e supporto logistico ("fleet tanker") per l’India, "Shakti", che in sanscrito significa "forza", "energia", "potenza". Questa nave, gemella di "Deepak", varata lo scorso mese di febbraio e in corso di allestimento nello stabilimento di Muggiano (La Spezia). La consegna è prevista nell’autunno 2011.

Sono intervenuti alla cerimonia Sua Eccellenza Debabrata Saha, ambasciatore della Repubblica dell’India in Italia; l’Amm. NN Kumar, resp. acquisizione nuove costruzioni della Marina indiana; il responsabile della direzione navi militari di Fincantieri Alberto Maestrini.

Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Homai Saha, moglie dell’Ambasciatore indiano. Secondo la tradizione indiana, il varo, segnato dalla classica rottura della bottiglia, è stato preceduto da alcuni riti beneauguranti, come la rottura delle noci di cocco e l’utilizzo di incenso per cospargere la frutta benedetta. Inoltre lo scafo della nave è stato istoriato di simboli spirituali con lo stesso pigmento naturale che viene impiegato per disegnare il famoso "terzo occhio" sulle fronti delle donne indiane.

La nave, lunga 175 metri, larga 25, alta 19 metri, ha un dislocamento a pieno carico di 27.500 tonnellate, un apparato propulsivo composto da due motori diesel da 10mila kW e può raggiungere una velocità massima di 20 nodi. Al pari della sua gemella, la nuova unità ha un sistema propulsivo costituito da un asse dotato di un’elica a pale orientabili, un ponte di volo per l’impiego di elicotteri medio-pesanti (fino a 10 tonnellate) e può effettuare il rifornimento di quattro unità in contemporanea, grazie ai doppi portali. È in grado di ospitare circa 250 persone, fra equipaggio e personale di supplemento ed è caratterizzata dalla presenza di un doppio scafo, in grado di consentire una maggiore protezione delle cisterne di carburante contro i rischi di inquinamento in caso di collisioni o danneggiamenti, in ottemperanza alle nuove norme Marpol sulla protezione ambientale dettate dall’International Maritime Organization.

Alla fine della cerimonia, la delegazione indiana ha lasciato il cantiere per recarsi in visita presso il Galata-Museo del Mare di Genova, dove l’ambasciatore indiano ha potuto ammirare il sottomarino "Nazario Sauro", recentemente restaurato da Fincantieri.