Marinette Marine Corporation (MMC), società statunitense controllata da Fincantieri, e Boeing hanno comunicato l’ingresso di Oceaneering International nel team creato un anno fa che le vede impegnate nell’imminente gara per il programma “Ship-to-Shore Connector” (SSC), che prevede la costruzione di 80 hovercraft di nuova generazione per la Marina statunitense. L’annuncio è stato dato alla vigilia dell’apertura della “Navy League Sea-Air-Space Exposition” di Washington, il più importante appuntamento fieristico al mondo nel comparto della difesa aero-marittima, al quale Fincantieri partecipa con uno stand di Fincantieri Marine Group, cui fanno capo le attività americane della società.

Nel team Marinette Marine è prime contractor e si occuperà della costruzione degli scafi, Boeing realizzerà i sistemi di propulsione, comunicazione e controllo e il nuovo partner Oceaneering International metterà a disposizione l’esperienza pluriennale maturata nella manutenzione e assistenza delle unità oggi in esercizio destinate ad essere sostituite.
Le tre società, mettendo a sistema le competenze maturate negli specifici ambiti di operatività, puntano ad offrire alla US Navy mezzi di ultima generazione in grado di coniugare alta affidabilità tecnica con costi relativamente contenuti.

Il programma SSC, che avrà una durata decennale, prevede la costruzione di 80 hovercraft, per un valore complessivo di circa 4 miliardi di dollari, che sostituiranno i Landing Craft Air Cushion (LCAC) attualmente in uso, entrati a far parte della dotazione della Marina Militare statunitense tra il 1984 e il 2001. Le unità, che dal punto di vista costruttivo si caratterizzano come piattaforme ibride assimilabili a un prodotto aereonautico, sono mezzi sostentati da un cuscino d’aria e propulsi da una o più eliche, in grado di spostarsi su diverse superfici (tra le quali sabbia, ghiaccio, fango e zone paludose) a velocità molto sostenute, superiori ai 40 nodi e sono utilizzati in ambito militare come unità da sbarco per il trasporto di veicoli, truppe ed equipaggiamenti fino a 70 tonnellate dalle navi in servizio alla costa.

Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: “Teniamo molto a questa gara alla quale parteciperemo insieme a un colosso come Boeing, e aver rafforzato il team con l’ingresso di Oceaneering International ci rende ancor più fiduciosi. L’acquisizione dei cantieri americani si conferma vincente, perché ci permette di partecipare a programmi che per numeri e valori non hanno pari al mondo e che la legge americana impone di realizzare con strutture in loco.”

Il cantiere di Marinette è fortemente impegnato nel programma delle Littoral Combat Ship (LCS) per la US Navy, unità ad alto contenuto tecnologico per il pattugliamento delle coste, nonché nella costruzione di una nave da ricerca oceanografica per l’Università di Fairbanks in Alaska, di un’unità di ricerca ittiologica e oceanografica per il National Oceanic and Atmospheric Administration e di imbarcazioni per la Guardia Costiera americana.

Ufficio stampa - Fincantieri