Sono 40 i porti dell'Adriatico analizzati dal report presentato durante la prima giornata di Adriatic Sea Forum.
Le previsioni 2015 relative a 15 scali, rappresentativi del 58,4% del totale passeggeri movimentati nel 2014, mostrano una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente (17,31 milioni di passeggeri, +0,32%), risultato atteso anche per il numero di toccate nave previsto a fine anno (grazie al +0,98% si stima raggiungeranno 80.600).
Più in particolare, tra i porti esaminati Split dovrebbe chiudere il 2015 con oltre 4 milioni di passeggeri movimentati (+3%), Zadar con circa 2,2 milioni (-3,2%), Corfù con oltre 1,5 milioni (stabile) e Ancona con poco più di 1 milione (stabile).
Dall’analisi della movimentazione passeggeri per Paese, Adriatic Sea Tourism Report ha confermato, per il 2014, la leadership della Croazia, ottenuta grazie a poco più di 9 milioni di passeggeri movimentati (pari al 52,5% del traffico complessivo dell’area adriatica) e circa 46 mila toccate nave (pari al 57,4% del totale toccate nave registrato).
Alle sue spalle si collocano la Grecia, con poco più di 4 milioni di passeggeri (il 23,5% del totale), e circa 25 mila toccate nave (il 31,1% del totale) e l’Italia, che nel 2014 ha fatto registrare poco più di 2 milioni di passeggeri movimentati (il 17,9% del totale) e circa 7 mila toccate nave (il 9% del totale).
Oltre alle crociere e ai ferry, l’edizione 2015 di Adriatic Sea Tourism Report affronta a tutto campo il turismo via mare e dunque dà ampio spazio al comparto nautico. Proseguendo il lavoro di indagine iniziato nel 2013, con la prima edizione del report, sono state mappate 325 marine per complessivi oltre 78 mila posti barca, con una media di circa 240 posti barca stabile rispetto al 2014.
Tra i Paesi che si affacciano sull’Adriatico l’Italia risulta essere nuovamente la nazione con il maggior numero di marine (181, pari al 55,7% del totale) e posti barca (48.900, pari al 62,5% del totale).
Sugli altri gradini del podio la Croazia (127 marine e circa 20.500 posti barca) e la coppia SloveniaMontenegro, con, rispettivamente, 6 e 8 marine e 2.993 e 2.893 posti barca.
Il report contiene inoltre le previsioni per il 2015 relative all’andamento del giro d’affari di un campione di 70 marine e 20 società di charter dell’Adriatico.
Entrambi i campioni evidenziano forti segnali di ottimismo per l’anno in corso, ipotizzando un andamento stabile o positivo.
Più in particolare, per quanto riguarda le marine il 53% degli intervistati prevede una stabilità nel valore della clientela, mentre il 36% si aspetta un incremento.
Con riferimento invece alle società di charter, il 67% del campione prevede un incremento della clientela di imbarcazioni a vela, valore che sale all’83% per le imbarcazioni a motore.

Federica Zar
Foto: Marino Sterle