E' un'effettiva opportunità promuovere l’Adriatico come un’unica destinazione turistica per aumentare le positive ricadute sui diversi Paesi dell’area? Ne hanno discusso oggi, durante la prima giornata di Adriatic Sea Forum, Maja Pak – Responsabile del Settore Ricerca e Sviluppo di Spirit Slovenia (Agenzia per la promozione dell'imprenditoria, dell'innovazione, dello sviluppo, degli investimenti e del turismo), Cristiano Radaelli - Commissario Straordinario dell’ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo e ?eljka Radak Kukavicic – Direttore dell’Organizzazione Nazionale del Turismo del Montenegro.
Nonostante i relatori intervenuti si siano espressi positivamente, è stata evidenziata l’attuale assenza della parola “Adriatico” da quasi tutti i materiali di promozione dei Paesi e delle Regioni che su di esso si affacciano. Nel corso della sessione è stata inoltre sottolineata la necessità di individuare strumenti che possano contribuire alla promozione del brand Adriatico.
Nel pomeriggio, alla ripresa dei lavori, Francesco di Cesare – Presidente di Risposte Turismo – ha presentato la nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca di riferimento sul turismo via mare nell’Adriatico legato ai settori crociere, traghetti e nautica realizzato da Risposte Turismo. Ecco alcuni dati.
Per quanto riguarda i traffici crocieristici, secondo lo studio realizzato da Risposte Turismo nel 2015 nei porti crocieristici dell'Adriatico verranno movimentati circa 4,89 milioni di passeggeri (+5,05% sul 2014) e verranno effettuate 3.072 toccate navi (+ 8,47%).
Tali dati sono il frutto della proiezione effettuata da Risposte Turismo sulle previsioni, rispettivamente, di 15 e 20 porti crocieristici dell’Adriatico, scali che, complessivamente, nel 2014 hanno rappresentato l’86,7% del totale passeggeri movimentati e la quasi totalità delle toccate nave.
E’ da segnalare come tale crescita non compenserà la contrazione del traffico crocieristico registrata nel 2014 (-10,9% sul 2013) e come la ripresa attesa in Adriatico sarà inferiore rispetto a quella italiana prevista a fine 2015 da Risposte Turismo (+5,4% sul 2014).
A livello di singoli porti, il 2015 dovrebbe chiudersi con Venezia che resta saldamente al primo posto con circa 1,63 milioni di crocieristi movimentati (-5,7%) e 525 toccate nave (+7,6%), seguito da Dubrovnik con circa 870 mila crocieristi (+3,1%) e 584 toccate nave (+1,2%) e da Corfù, con 670 mila crocieristi (stabile) e 405 toccate nave (+2,5%).
Esaminando il traffico crocieristico per Paese, la nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report ha confermato, per il 2014, il primo posto dell’Italia con circa 2,4 milioni di crocieristi movimentati (il 52,6% del totale dell’area) e 768 toccate nave (il 27,1% del totale), seguita dalla Croazia (circa 1,1 milioni di crocieristi, pari al 24,9% del totale e 1.247 toccate navi, pari al 44% del totale) e dalla Grecia (circa 676 mila crocieristi, pari al 14,5% del totale, e 410 toccate nave, pari al 14,5% del totale).

Federica Zar