Festeggerà ad ottobre il suo primo anno di nascita “LIVE Nautica”, la App Mobile firmata TurismoFVG: un’idea nata dalla volontà di proporre un nuovo strumento per il rilancio dell’intero sistema della nautica sul territorio.
L’applicazione, scaricabile gratuitamente e in diverse lingue – oltre a quella italiana è possibile usufruire della versione inglese e tedesca – dà modo a turisti di accedere ad un sistema ricco di informazioni relative al mondo nautico della regione.
“Il fine ultimo è quello di semplificare le informazioni – spiegava Giampiero Campajola di TurismoFVG -. Si è deciso di puntare più sui contenuti che non sugli effetti speciali, dedicati a chi naviga o semplicemente ama il mare, attraverso un’applicazione essenziale dal punto di vista grafico ed immediata nella consultazione”.
Divisa per sezioni, offre infatti notizie relative al territorio e a tutti quei servizi collegati che permettono di trascorrere una vacanza nella nostra regione con la propria imbarcazione.
Ampio spazio viene dedicato a marine e porti, charter e indirizzi per la manutenzione e servizi per la barca.
La app fornisce, inoltre, aggiornamenti costanti sulle condizioni per la navigazione nel nostro mare attraverso informazioni precise su meteo e maree. Non mancano di certo sezioni dedicate alle informazioni turistiche con indicazioni su luoghi da visitare, compreso un lungo elenco di eventi presenti sul territorio profondamente legati al mondo del diportista.
Questa applicazione è stata pensata proprio per dare risposta alle principali esigenze dell’utenza, quali la creazione di ulteriori servizi ai diportisti, una migliore accoglienza ed una maggiore integrazione sul territorio.

Si tratta quindi di uno strumento che consente alla regione di compiere un importante salto di qualità e di intercettare una domanda turistica che diviene sempre più complessa. Un esempio concreto di come il territorio del Friuli Venezia Giulia voglia stare al passo con i tempi, sfruttando le grandi opportunità offerte da moderni strumenti informatici e tecnologici.

Teresa Zeleznik