Si sono ritrovati in piazza Unità d’Italia a Trieste, per manifestare contro la tassa di stazionamento sulle imbarcazioni inserita nel decreto Monti, diverse centinaia di operatori, diportisti e imprenditori delle imprese portuali turistiche di tutta Italia. Ad alternarsi sul palco della protesta, l’assessore regionale al Turismo Federica Seganti, il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio e molti operatori dell’Associazione dei Porti Turistici. Tra questi, il cav. Italo Mariani, presidente del Marina San Giusto, la struttura che si trova proprio nel cuore pulsante di quella Trieste scelta come città pilota dell’azione di protesta.

Durante la manifestazione è stata a più riprese sottolineata l’importanza di una filiera che risulta determinante per lo sviluppo di quegli 8.500 chilometri di costa che rappresentano un prezioso potenziale per il nostro Paese.
"Il mio pensiero - così il cav. Mariani - è che la nautica deve essere incentivata e non messa in difficoltà al fine di sostenere il turismo e di conseguenza generare ricadute ad ampio raggio. Siamo pertanto contrari a quelle manovre che anziché sostenere realmente lo sviluppo economico rischiano di creare ricadute negative non solo sul comparto interessato ma anche a tutte quelle attività economiche ad esse connesse".

La manifestazione si è conclusa con la certezza di aver iniziato un percorso di sensibilizzazione nazionale che farà parlare di sé. A Roma, prossima tappa prevista da Assomarinas, verrà ribadito l’impegno di diportisti e operatori affinché sia posto sotto tutela un settore che rappresenta una risorsa e non un peso per l’economia nazionale.


Fonte: Ufficio stampa - Marina San Giusto