Il porto di Trieste segue la rotta della sostenibilità nella strategia di crescita del traffico crocieristico con l'obiettivo di coniugare la tradizione marittima con il futuro. È quanto emerso venerdì 25 novembre alla Stazione Marittima di Trieste al workshop promosso da Trieste Terminal Passeggeri e Autorità Portuale di Trieste che ha presentato la nuova campagna "Trieste Porto Blu".
"Trieste Porto Blu" seguirà le linee richieste dal Ministero dell'Ambiente e dall'Unione europea: investire sul risparmio energetico e sulla mobilità sostenibile, mirando alla valorizzazione dell'area portuale del terminal.
Per esempio, una grande nave da crociera ferma in porto per dieci ore - ha ricordato il presidente di Trieste Terminal Passeggeri, Gianfranco Gerini - se alimentata da terra, evita di bruciare fino a 20 tonnellate metriche di carburante che emettono nell'atmosfera 60 tonnellate metriche di anidride carbonica.

La tavola rotonda "La crocieristica come motore di crescita del territorio" moderata dal giornalista Giulio Garau ha seguito di pochi giorni la presenza in città di quattro grandi navi bianche, dirottate da Venezia a causa della nebbia. Una presenza che ha messo in luce le grandi potenzialità, tutte da sfruttare, che il porto di Trieste ha, specie in vista del completamento nella prossima primavera - come ha ricordato la presidente dell'Autorità portuale Marina Monassi - di una nuova stazione marittima al magazzino 41. Le ricadute sulla città sarebbero importanti: per il commercio e gli alberghi, per lo stesso aeroporto; ma vanno messe in campo forti professionalità, capacità organizzative, rispetto delle regole di mercato, ha ammonito il giornalista ed esperto di logistica Bruno Dardani.

Sullo sviluppo delle potenzialità del porto di Trieste quale terminal crocieristico si sta impegnando anche l’amministrazione regionale. Occorre operare - ha detto l'assessore regionale alle attività produttive Federica Seganti - su fronti diversi: attrarre compagnie di navigazione sostenendole in un'azione di co-marketing che ne sostenga la redditività in termini di passeggeri; inserire nei cataloghi delle crociere proposte attraenti per far arrivare i turisti qualche giorno prima o farli ripartire non subito; favorire l'accessibilità alla città anche attraverso nuovi voli sullo scalo di Ronchi oppure, ad esempio, anche linee di pullman.


Scarica la relazione del presidente della Trieste Terminal Passeggeri Gianfranco Gerini

Scarica la presentazione ppt sull'andamento del mercato crocieristico e sulle potenzialità di Trieste illustrata dal giornalista Bruno Dardani