La Direzione Marittima del Friuli Venezia Giulia traccia il bilancio dell’attività di controllo e vigilanza in mare meglio nota come MARE SICURO 2011, che è stata lanciata dalla Guardia Costiera il 20 giugno e si è protratta fino al 11 settembre.

Nel corso dell’operazione, che ha visto impegnati gli uomini ed i mezzi delle Capitanerie di porto su tutto il litorale regionale, sono stati svolti 13.096 controlli (6.950 nella Provincia di Trieste), che hanno riguardato ogni settore di attività che si svolge sul demanio marittimo e nei porti:
- pesca: 663 controlli (336 per Trieste)
- diporto: 4470 controlli (2041 per Trieste)
- traffico mercantile: 513 controlli (146 per Trieste)
- ambiente: 2238 controlli (867 per Trieste)
- demanio: 1716 controlli (925 per Trieste)
- altre attività: 3496 controlli (2635 per Trieste)

Le suddette verifiche hanno portato alla elevazione in tutta la Regione di 175 verbali amministrativi per un totale di 90.300 euro di sanzioni. Essi riguardano: il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza della navigazione delle unità da diporto (49 illeciti); le violazioni al codice della navigazione (39 illeciti) ed alle ordinanze balneari (29 sanzioni); l’inosservanza delle disposizioni sulla commercializzazione del pescato (25 violazioni) e la violazione di norme comuni (33 illeciti). Per la Provincia di Trieste si segnalano 73 verbali amministrativi di cui: 14 contestazioni per violazione delle ordinanze sull’utilizzo delle spiagge; 32 illeciti per violazione al codice della navigazione; 5 illeciti in materia di diporto (mancanza di documenti di bordo, navigazione in zona riservata alla balneazione) e 5 sanzioni in materia di pesca abusiva.

Per quanto concerne le notizie di reato nella Regione, 36 sono stati gli illeciti riscontrati, di cui 12 per abusi su aree demaniali marittime, 6 per reati comuni, 9 in materia di pesca abusiva e 9 per inquinamento. Nella zona di Trieste 14 sono stati gli illeciti riscontrati, di cui 5 per abusi sul demanio marittimo, 5 in materia ambientale e 3 per reati comuni.
Sono state soccorse dai mezzi della Guardia Costiera 62 unità da diporto e 2 unità da pesca(di cui 35 per avaria al motore, 7 per avverse condimeteo, 13 per incaglio e 6 per collisione). A Trieste 16 sono state i natanti soccorsi (di cui 13 per avaria al motore, 2 per avverse condimeteo e 1 per incaglio). Le persone salvate in Regione sono state 162 (54 a Trieste), di cui 142 diportisti (46 a Trieste), 12 bagnanti (7 a Trieste) 4 pescatori, 2 windsurfisti e 2 acquascooteristi.
In Regione si sono registrati 4 decessi per annegamenti, di cui 2 per malori in acqua.

I maggiori interventi repressivi hanno riguardato il mancato rispetto delle norme del codice della navigazione in materia di sicurezza marittima e di utilizzo della aree demaniali. Nel corso dell’estate sono stati scoperti alcuni casi di frode in commercio presso esercizi di ristorazione, specie lungo il litorale di Lignano Sabbiadoro.
Particolare attenzione è stata posta nella vigilanza dell’Area Marina Protetta di Miramare, dove sono state elevate tre sanzioni per ingresso non consentito nella Riserva.

Relativamente alla navigazione da diporto la situazione registrata, per il limitato numero di sanzioni elevate, evidenzia un comportamento dei naviganti generalmente corretto. È questo il caso anche dei gestori degli stabilimenti balneari, atteso che solo in qualche episodio si è riscontrata l’inosservanza di disposizioni dettate dall’ordinanza di sicurezza balneare, in materia di dotazioni di sicurezza degli addetti al salvamento.

Per lo svolgimento di compiti di polizia marittima di prossimità con i bagnanti ed i diportisti ai fini di una tranquilla ed ordinata fruizione del mare la Guardia Costiera ha avviato questa estate una serie di iniziative specifiche che hanno fornito ottimi risultati, quali: la dislocazione della propria maggiore unità navale, la Motovedetta CP 277, presso il porto di Sistiana nei fine settimana e durante il periodo di ferragosto; il pattugliamento congiunto lungo il litorale con Polizia di Stato e Polizia Municipale; la presenza sulle spiagge di Trieste nei fine settimana di cani di salvataggio.


Fonte: Ufficio stampa - Guardia Costiera di Trieste