"L’on.Callegari fa bene a chiedere maggiori spiegazioni al ministro Saverio Romano a proposito dell’attuale fermo pesca fino a tutto il mese di settembre, provvedimento che sta inchiodando l’alto Adriatico e crea scompensi all’intero comparto peschereccio”. Lo ha detto l’assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato, aggiungendo di attendersi “una risposta congrua del Ministro durante il Question-time previsto in Camera dei Deputati".

"Il Veneto, come le vicine regioni Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, ha l’esigenza di poter decidere con maggiore autonomia le sue sorti in materia di pesca - ha aggiunto Manzato - e per questo al Ministro chiediamo di allargare il margine di scelta per gli operatori del Nord Adriatico, che condividono le medesime problematiche del tutto differenti rispetto a quelle dei mari profondi".

Dal Ministero è stato attivato un fermo pesca obbligatorio di 60 giorni consecutivi per ripopolare l’Adriatico, in corso dal 1 agosto. "Seppur necessario al ripascimento dei fondali - ha sottolineato Manzato - esso risulta troppo oneroso in prospettiva per i nostri pescatori, che vedono scivolare a sud i banchi di pesci, rimanendo con le reti bloccate fino all’1 ottobre. Parallelamente la Croazia sta usufruendo ampiamente delle risorse del nostro stesso mare, rivendendo poi il pescato sui banconi dei nostri stessi mercati che altrimenti rimarrebbero vuoti".

"È un paradosso: rispettiamo le esigenze del mare, ma anche quelle dei pescatori" ha tuonato Manzato, che auspica in un intervento da parte del ministro per sanare questa diseconomia. Il prossimo 15 settembre ci sarà il primo incontro del tavolo permanente sulla pesca nel Nord Adriatico, convocato dal Ministero accogliendo una specifica richiesta delle tre Regioni interessate. La richiesta nasce dall’esigenza di tutelare il patrimonio ittico e di acquisire maggiore forza contrattuale nei confronti delle vicine nazioni che condividono lo stesso bacino, elementi sui quali il Veneto ha trovato piena condivisione di intenti con le confinanti Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.
"Dopo l’incontro del 15, il mio auspicio è che il ministro Romano convenga con noi di anticipare la chiusura del fermo pesca dal 19 settembre fino alla fine del mese, riprendendolo nel corso delle 8 settimane successive - ha concluso Manzato - in modo tale che le risorse ittiche possano riprodursi e nello stesso tempo rimangano a disposizione dell’alto litorale Adriatico, popolato in questo periodo dell’anno".


Fonte: Ufficio stampa - Regione Veneto