L’Autorità Portuale di Trieste ha pubblicamente inaugurato il 28 giugno la nuova Stazione Marittima presso l’ormeggio 57 e si avvia a concludere i lavori di potenziamento del Terminal. Si tratta di un investimento di 4,5 milioni di euro a vantaggio dei traffici, ro-ro (traghetti merci e passeggeri), che ha visto l’allargamento della rampa di sbarco a 30 metri e un allungamento della stessa a circa 70 metri. In particolare, la ristrutturazione dell’ormeggio 57, che sarà completata entro dicembre 2010, si è resa necessaria per far fronte al traffico di navi traghetto da e per i paesi del Mediterraneo (in primo luogo la Turchia e l’Albania).

L’ormeggio 57, localizzato all’interno del Porto Franco Nuovo, dispone di fondali adeguati per l’accosto di qualsiasi tipo di nave traghetto grazie a un pescaggio di 13,10 metri ed è direttamente collegato alla "grande viabilità triestina". In questo modo i tir in transito - provenienti in buona parte dalle linee marittime che collegano il nostro paese con la Turchia e l’Albania - non interferiscono con la rete viaria cittadina, scaricando la zona delle Rive da un traffico improprio e nocivo per la viabilità locale.

La decisione di trasferire questi traffici nel rinnovato molo 57 era stata presa già due anni fa e resa nota con opportuna comunicazione al gestore della linea che opera presso il Porto Vecchio. L’Autorità Portuale di Trieste, in qualità di ente regolatore con l’obbiettivo di massimizzare i traffici e ottimizzare l’uso degli spazi disponibili presso lo scalo giuliano, ha predisposto un terminal adeguato e già idoneo alle operazioni di imbarco e sbarco dei traghetti, offrendo così a tutti gli operatori portuali interessati un’area efficiente. Detta area risulta inoltre dotata di tutti gli standard di protezione ambientale, d’igiene e sicurezza sul lavoro e di risposta alle esigenze del traffico passeggeri: sono stati infatti realizzati negli ultimi anni, oltre a quelli già precedentemente indicati, interventi consistenti in vasche di prima pioggia per evitare l’inquinamento a mare, sistema di illuminazione delle aree e dei piazzali di sosta, creazione di una stazione marittima per l’accoglienza dei passeggeri, strutture di controllo per le attività istituzionali svolte dalle Amministrazioni competenti (dogana, guardia di finanza, polizia, ecc.).


Ufficio stampa - Autorità Portuale Trieste

"Sono state investite cifre ingenti per creare infrastrutture e sicurezza - afferma Martino Conticelli, Segretario Generale del Porto di Trieste - i passeggeri e gli operatori godono ora di spazi attrezzati e sicuri a cui appoggiarsi durante le soste al Porto di Trieste. È stata sistemata e riorganizzata la Stazione Marittima, saranno pronti a breve magazzini che permettono di stoccare merce per il doppio della quantità rispetto a quanto succedeva al Porto Vecchio".

"Gli interessi dei singoli non possono sovrapporsi a quelli dell’intera città - dichiara Claudio Boniciolli Presidente dell’Autorità Portuale di Trieste. Trieste ha bisogno di nuovi spazi, di una riorganizzazione logistica della viabilità e di poter fare affidamento su strutture sicure e moderne che permettano allo scalo di divenire un punto di riferimento nei traffici dell’Alto Adriatico. Ringraziamo i vertici dell’Agenzia delle Dogane e alle altre istituzioni coinvolte per aver collaborato fianco fianco, in piena condivisione degli obbiettivi, con l’Autorità Portuale che ha permesso in breve tempo di rendere operativa l’area".