Stabilimenti balneari Pedocin e Ausonia

UN TUFFO NEL PASSATO

Il rapporto con il mare a Trieste è simbiotico e rappresentativo della società fin dalla scoperta dell’elioterapia e dei bagni di mare. A fini sanitari è nato infatti il Pedocin (Bagno alla Lanterna) nel 1903, recentemente protagonista di un film di successo al festival di Cannes. Lo stabilimento è diviso da un muro di cui ogni anno giornalisti di tutto il mondo scrivono stupendosi della separazione tra uomini e donne in un luogo che rimane aperto tutto l’anno. La storia degli stabilimenti balneari per i lavoratori di ogni comparto e per le loro famiglie a Trieste risale all’inizio dell’Ottocento e purtroppo sono molti i luoghi a questo deputati che nel tempo sono stati abbandonati, fra tutti la diga foranea davanti al Porto Vecchio.

Comunque oggi per chi vuole andare al mare ci sono decine di proposte sparse lungo il golfo. Dalla spiaggia per nudisti sotto la strada Costiera, alle piattaforme galleggianti di Muggia; dalle spiagge di Sistiana agli stabilimenti di Grignano; dall’Ausonia, sopravvissuto stabilimento balneare degli anni Trenta del Novecento che continua a far bella mostra della sua architettura, ai Topolini che si susseguono lungo la riviera di Barcola; o semplicemente uno scoglio, dove lo si trova…