La delegazione di 27 spedizionieri e operatori logistici austriaci, guidata dal suo storico presidente Franz Hofbauer, è stata accolta dall’Autorità Portuale, che ha illustrato l’attuale situazione dei traffici ed i piani di sviluppo ed investimento programmati per i prossimi anni. Gli ospiti hanno poi visitato il terminal container gestito dalla Trieste Marine Terminal, dove hanno potuto assistere alle operazioni di imbarco sulla m/v Maersk Kokura, nave da 82000 tonnellate di stazza lorda lunga 320 metri.

Tappa successiva è stato il terminal multipurpose della EMT, dove la delegazione austriaca ha potuto raccogliere preziose informazioni sugli ultimi sviluppi dei traffici fra i paesi centroeuropei e quelli mediterranei, con particolare attenzione per le merci viaggianti con camion senza conducente su nave traghetto e ferrovia. Successivamente hanno visitato il terminal ro/ro della Samer Seaports, mentre erano in corso le operazioni di imbarco su una delle navi traghetto che giornalmente partono da Trieste per il porto turco di Pendik. Infine hanno concluso la visita alle strutture dello Scalo Legnami, General Cargo Terminal, dove sono stati evidenziati i servizi a disposizione dei commercianti austriaci di legname all’interno dei magazzini di porto franco.

Nel corso della loro permanenza i visitatori hanno potuto non solo vedere con i propri occhi come il porto sia profondamente mutato rispetto alla loro ultima visita risalente al 1978, ma hanno anche appreso dalla responsabile commerciale dell’ambasciata austriaca in Italia, dottoressa Ingrid Valentini—Wanka, quale sia l’attuale situazione economica, politica e culturale di Trieste e della Regione Friuli-Venezia Giulia.

Al termine della visita Hofbauer si è detto molto positivamente impressionato e assieme a Stefano Visintin, presidente degli spedizionieri triestini che fortemente ha desiderato riprendere le relazioni di antica amicizia con i colleghi austriaci, hanno auspicato che questo genere di incontri vengano organizzati con cadenza biennale per rinforzare la reciproca collaborazione e dare ulteriore impulso ai traffici attraverso il porto di Trieste.

Fonte: ASPT ASTRA