E' rientrata agli ormeggi della Capitaneria di porto di Trieste, dopo due mesi di navigazione all’estero in missione di servizio, la motovedetta d’altura CP 277 della Guardia Costiera.
La motovedetta è stata impegnata nell’operazione “Poseidon 2012”, inquadrata nella più ampia attività “Frontex”, ovvero nel pattugliamento marittimo per il contrasto ai fenomeni di immigrazione clandestina, sotto il coordinamento di Ufficiali di collegamento provenienti dalle Guardie Costiere del Mediterraneo, di stanza al Pireo.
Partita da Trieste il 27 aprile scorso, l’unità è giunta a Prevesa (Grecia) il 30 aprile, per poi avviare, in coordinamento con la Guardia Costiera Greca, un’intensa attività di pattugliamento delle acque territoriali: durante tale periodo, è stata intercettata un imbarcazione con 51 immigranti clandestini a bordo, per la quale si è proceduto alla consegna delle persone imbarcate alla Guardia Costiera Greca che ha anche sequestrato l’unità e arrestato il comandante.
Dal 1° luglio la motovedetta è stata rischierata nel porto di Izmir, per effettuare attività di interscambio e confronto con la Guardia Costiera Turca nell’ambito del Piano di Cooperazione bilaterale esistente con tale Paese.
L’equipaggio, composto da otto Militari della Capitaneria di porto tra addetti di coperta e di macchina, era comandato dal Luogotenente Francesco Carabellese.
Tale iniziativa ha costituito una proficua occasione di confronto e scambio di conoscenze ed esperienze tra le diverse Guardie Costiere operanti nel Mediterraneo.

Fonte: Capitaneria di Porto di Trieste - Guardia Costiera