Numerose le deliberazioni durante la riunione del nuovo Comitato Portuale di Trieste che rimarrà in carica per il prossimo quadriennio. Una seduta che ha visto l’approvazione all’unanimità di tutte le deliberazioni all’ordine del giorno.

Si è partiti con l’approvazione della variazione di bilancio che, grazie al finanziamento pervenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, consente il raggiungimento del break even di Alpe Adria Spa, garantendo la continuità dei servizi Ro-La e contenitori, proprio in un momento in cui - come ha sottolineato il rappresentante degli Agenti Marittimi, Edoardo Filipcic - stanno riprendendo in maniera importante i collegamenti su Monaco, Budapest e Milano con conseguenti ottimi riscontri su questi tre mercati.

Sul fronte dello sviluppo dei traffici approvato il potenziamento strutturale e prestazionale, cosiddetto revamping, di due gru del molo VII. Su questo punto va ricordato che in tal modo si va incontro alla necessità di poter garantire il servizio anche alle moderne navi del servizio oceanico che, nel caso della società armatoriale CMA aveva portato ad optare per il Porto di Capodistria, ma che ora, una volta ultimato l’intervento e quindi data attuazione a questo capitolo del piano industriale dell’APT, riporterà il molo VII altamente competitivo.

Sul fronte delle concessioni il Comitato Portuale ha deliberato quella relativa alla GMT Srl, ovvero il terminale marittimo del Punto Franco Vecchio denominato Adria Terminal, nonché quella a favore della EMT Srl relativamente al molo VI del Punto Franco Nuovo per un riassetto operativo del terminale stesso.

È stato anche riferito in merito alla positiva situazione contabile di Adriafer Srl che da un pesante passivo di bilancio ereditato dalle precedenti gestioni, si trova ora dopo una oculata gestione aziendale in regime di liquidazione con la possibilità di chiudere l’esercizio finanziario 2011 in pareggio.

Il Comitato Portuale ha infine dato mandato al presidente, Marina Monassi, affinché l’APT entri, con l’importanza che riveste e per la tutela degli aspetti demaniali delle aree di propria competenza, nell’accordo di programma relativo alla riconversione della zona ricompresa nell’ambito della Ferriera di Servola. Per quanto riguarda il progetto del rigassificatore di Zaule è stata programmata una riunione del Comitato esclusivamente dedicata ad approfondire tutte le problematiche connesse.


Fonte: Ufficio Stampa - Autorità Portuale Trieste