Il Porto di Venezia comunica che in data 22 marzo 2012 si è tenuta la presentazione della nuova Ordinanza della Capitaneria di Porto (CP) numero 23/12, la quale recepisce e applica le indicazioni del decreto interministeriale “Anti Inchini” emanato lo scorso 2 marzo 2012.

Il Comandante della Capitaneria di Porto di Venezia, l’Ammiraglio Tiberio Piattelli, ha spiegato le nuove misure contenute nella ordinanza, finalizzate a mitigare i rischi connessi al regime transitorio perseguendo il massimo livello di tutela dell’ambiente lagunare.
Di seguito le misure della nuova ordinanza:
- diventa vietato il transito nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca delle navi adibite al trasporto di merci e passeggeri superiori a 40.000 tonnellate di stazza lorda;
- le navi che entrando dalla bocca del Lido attraversano i canali di grande navigazione San Marco – Giudecca che navigano nello stesso senso, devono mantenersi a distanza non inferiore ad 0,7 miglia dalla poppa della nave che la precede – tale distanza è elevata a 2,0 miglia tra le navi passeggeri di stazza superiore a 40.000 GT;
- le navi che navigano nel canale Malamocco – Marghera, qualora navighino nello stesso senso, devono mantenersi a distanza non inferiore di 0,7 miglia;
- nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca le navi di stazza lorda superiore a 40.000 GT sono obbligate ad operare con l’assistenza di almeno due rimorchiatori “con cavo voltato”;
- diventa obbligatorio l’impiego del secondo pilota per le navi uguali o superiori a 40.000 GT se adibite al trasporto passeggeri;
- l’ormeggio di Riva Sette Martiri è vietato alle navi di stazza superiore a 40.000 GT.

Leggi il paragone con la normativa precedente in vigore che sottolinea l’inasprimento delle regole.