Si è tenuta nei giorni scorsi l’inaugurazione dell’Anno Portuale di Venezia, evento a cui hanno partecipato il viceministro alle Infrastrutture Mario Ciaccia, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, la presidente della Provincia di Venezia Zaccariotto, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e Zeljko Glavan del Porto di Fiume in rappresentanza dei porti del Napa.

Gli ultimi quattro anni sono stati cruciali per lo sviluppo dell’area portuale ma si è cercato soluzioni innovative di lungo periodo. Questo il pensiero del presidente dell’Autorità Portuale di Venezia Paolo Costa.
Costa ha anche affrontato i temi dello sfruttamento commerciale del porto d’altura, del patto ambientale del 2003, della strategia che oltre a Venezia corrisponderebbe anche al Veneto, all’Italia e all’Europa. Ha evidenziato il successo e crescita dei volumi complessivi nonostante la crisi e l’importanza di Venezia per l’economia europea. Tanti gli obiettivi che l’Authority veneziana si propone, tra cui la realizzazione del nuovo terminal delle Autostrade del Mare a Fusina entro il 2013, di un nuovo terminal container a Porto Marghera entro il 2014 e del terminal offshore con il primo modulo da completare entro il 2016.

"Credo che l'orientamento assunto sia quello di restituire al territorio una vera potenzialità produttiva" ha affermato Il vice ministro alle infrastrutture Mario Ciaccia evidenziando le principali novità introdotte relative alle variazioni delle norme relative ai dragaggi. Ciaccia ha inoltre sottolineato che i fondi ci sono ma "quel che serve veramente sono quadri di certezze, che credo potrebbero dare il via a possibili investimenti per i quali c'è disponibilità di capitali di rischio".
Anche il governatore del Veneto Luca Zaia è intervenuto all’inaugurazione dell’Anno Portuale partendo dal discorso che “paghiamo una tassa logistica che non ci possiamo permettere e abbiamo quindi l'obbligo, come comunità, di dare servizi ai nostri territori". Ha inoltre ragionato sul trasporto su rotaia e sulle bonifiche evidenziando l’inespressività della grande partita del ferro dovuta alla mancanza dei finanziamento e della volontà di completare il collegamento con il Friuli.
Per quanto riguarda il tema della bonifiche Zaia ha affermato che a breve ci saranno degli sviluppi perché l’accordo con il Ministero è questione di giorni e ci sono diverse aziende pronte ad entrare nelle aree di Porto Marghera.

Secondo il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, Marghera non solo un luogo da destianare alla portualità ma anche ad un’industria nuova caratterizzata dalla conoscenza e dall’innovazione.

L’evento è stato l’occasione anche per riflettere sulla collaborazione del porto di Venezia con gli altri porti dell’Adriatico. I cinque porti dell’Associazione dei Porti del Nord Adriatico (NAPA) ossia Venezia, Trieste, Ravenna, Capodistria e Fiume, puntano a diventare “la via verde verso l’Europa”, un’’ “alternativa ai porti del Nord e Centro dell'Europa, con risparmi di costi, tempo ed emissioni di Co2” ha dichiarato il vicepresidente del Porto di Fiume, Zeljko Glavan, intervenuto in rappresentanza del NAPA.