Si è svolta, presso la sede dell’Autorità Portuale di Ravenna, l’ultima riunione del Comitato Portuale presieduto da Giuseppe Parrello, il cui mandato è in scadenza.

Parrello ha fornito alcuni dati relativi all’andamento delle merci in porto durante il 2011. Sebbene persistano gli effetti della crisi che ha investito l’economia mondiale, e quella italiana, a partire dall’ultimo quadrimestre del 2008 (-9,9% tra 2011 e 2008), complessivamente si è registrato un incremento dei volumi (+6,5%) ed un generale avvicinamento dei dati relativi a molte tipologie di merci tipiche del nostro scalo, ai valori riscontrati nel 2008. Di fatto la differenza che permane tra i volumi del 2011 e quelli del 2008 consiste in due milioni di tonnellate, riconducibili ai materiali per l’edilizia e per il distretto delle ceramiche, che corrispondono ai due settori che più di ogni altro hanno risentito delle contrazioni del mercato derivanti dalla crisi economica. Si segnala anche l’aumento della movimentazione dei containers che segna un +17,3% superando i livelli del 2008.

Parrello ha poi dato comunicazione ufficiale dell’avvenuta emanazione da parte del Ministero dell’Ambiente del Decreto di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) firmato dal Ministro dell’Ambiente, di concerto con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, relativo alle opere previste dal Piano Regolatore Portuale. Il Decreto, apparso sul sito del Ministero, conclude il lungo iter cui il Piano Regolatore è stato sottoposto-dal 2007. In passato è stato più volte detto che erano due i fattori che condizionavano il prosieguo degli approfondimenti: l’approvazione, con relativo Decreto di VIA, del Piano Regolatore Portuale ed il reperimento di una collocazione per il materiale derivante dall’escavo. Viene meno dunque uno di questi limiti e, risolto anche il problema della sabbia, sarà possibile partire con l’approfondimento a -11,50 sino a San Vitale e -12,50 sino a Trattaroli.
È possibile avviare a breve i lavori essendo questi coperti finanziariamente da risorse proprie dell’Autorità Portuale (60 milioni di euro) derivanti dall’accensione di un mutuo (30 milioni di euro), dalla cessione di asset non più strategici per l’Ente (20 milioni, di cui 18 dalla vendita della società T & C per la quale esiste una offerta ferma in corso di negoziazione) e dall’autofinanziamento dell’Autorità Portuale nei prossimi tre anni (per complessivi 10 milioni di euro).
Il Porto di Ravenna è ora dotato sia di un Piano Regolatore approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune sia dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente alla realizzazione di tutti i lavori programmati in questo Piano, tra i quali l’escavo dei fondali.

Prima di sciogliere la seduta del Comitato, il Presidente Parrello ha voluto ringraziare tutti i membri del Comitato Portuale per aver lavorato in questi anni dialetticamente ma congiuntamente nell’interesse del porto, misurandosi con temi importanti e dovendo gestire anche momenti di criticità.
Il Presidente ha poi ringraziato tutta la struttura dell’Ente ed il Direttore Operativo, Guido Ceroni, con i quali ha instaurato in questi otto anni un rapporto di preziosa collaborazione umana e professionale che ha consentito il raggiungimento di traguardi significativi.
Un saluto ed un ringraziamento particolare il Presidente Parrello lo ha rivolto al Segretario Generale, Fabio Maletti, per la competenza e la professionalità che, nel proprio ruolo, ha messo al servizio dell’Autorità Portuale in questi anni e grazie alle quali si è sempre lavorato proficuamente anche nei momenti più difficili e complessi.


Fonte: Ufficio stampa - Autorità Portuale di Ravenna