La flessione ormai consolidata dei combustibili influenza decisamente i volumi di traffico del Porto di Monfalcone. I dati dei primi sette mesi dell’anno, infatti, evidenziano un delta negativo sul settore, rispetto allo stesso periodo 2010, del 26,84%, con oltre 100.000 tonnellate in valore assoluto (276.278 tonnellate 2011, contro 377.629 del 2010).

Confortanti, invece, i dati dei traffici principali che continuano a guidare il deciso recupero rispetto al periodo pre-crisi.
La cellulosa, nei mesi gennaio - luglio 2011, ha toccato ben 616.515 tonnellate a fronte di 397.020 (+55,29%) del 2010, i prodotti metallurgici raggiungono 822.911 tonnellate, contro 629.005 del 2010 (+30,83%), i materiali da trasporto le 96.542 del 2011 contro 68.151 (+41,66%), le autovetture, infine, 51.627 unità a fronte di 40.907 (+26,21%).

In definitiva, al netto dei combustibili, ormai in progressiva discesa per i motivi ben noti, nei primi sette mesi dell’anno i traffici hanno raggiunto 1.734.758 tonnellate, contro 1.312.484 del 2010, con un incremento del 32,17%.

"Continua la buona performance di recupero - commenta il Presidente dell’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone, Emilio Sgarlata - rispetto ai dati pre-crisi, e ritengo giustificato un certo ottimismo sulla proiezione al dato annuale, stante che gli incrementi dei traffici per settori risultano consolidati, mese dopo mese, e non si tratta, quindi, di singoli exploit".


Fonte: Ufficio stampa - Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone