Il Porto di Venezia fa un altro passo avanti per la sicurezza. Cominciata la distribuzione a lavoratori ed operatori dei libretti individuali delle professionalità, un tesserino magnetico consegnato a ciascun lavoratore adibito a operazioni e servizi portuali in cui sono riportati i dati personali e la foto, con il quale si attesta l’avvenuta formazione professionale.

Una iniziativa voluta dall’Autorità Portuale di Venezia che, in linea con quanto ribadito nel Protocollo d’Intesa siglato in Prefettura dalle parti sociali e dalle Istituzioni nel febbraio 2008, mira ad elevare il livello di sicurezza in tutte le attività portuali tramite l’obbligo di certificazione delle professionalità.

Per rendere immediatamente riconoscibili le abilitazioni conseguite e facilitare la lettura dei libretti, è stato adottato un sistema di bollini colorati suddivisi in base alle tre principali macrocategorie di mansioni operative: verde per i gruisti, giallo per gli autisti, rosso per gli operativi che non conducono mezzi meccanici. All’interno di ogni macrocategoria si trovano poi le varie abilitazioni, contraddistinte da un preciso codice numerico.

Sopralluoghi e attività che puntano a coinvolgere il personale dipendente sensibilizzandolo sul tema della sicurezza in Porto sono alla base della “campagna” di distribuzione dei libretti individuali che si svolgerà nei prossimi 15 giorni e interesserà le 25 imprese portuali autorizzate (art. 16), l’impresa autorizzata alla fornitura di manodopera portuale temporanea (ex art. 17) e le 19 società fornitrici di servizi specialistici, complementari ed accessori al ciclo delle operazioni portuali.

Il rilascio dei libretti individuali delle professionalità è frutto di un impegno costante dell’Autorità Portuale che, tramite la “Commissione Formazione”, ha monitorato le iniziative di orientamento professionale, i corsi di aggiornamento e tutte le attività di formazione.

Le attività di verifica dei dati e dei percorsi formativi dei 1.321 lavoratori portuali inseriti nei registri previsti dalla Legge 84/94, si sono svolte durante l’arco del 2009 insieme all’inserimento di oltre 4 mila abilitazioni nel software gestionale destinato ad implementare la banca dati del registro dei lavoratori adibiti a operazioni portuali.

Con questa operazione, la prima condotta in Italia, l’Autorità Portuale di Venezia conferma ancora una volta la sua attenzione per la sicurezza - teorica e sopratutto pratica - sul posto di lavoro dando prova dell’alta considerazione per il valore del lavoro portuale.

Ufficio stampa - Autorità Portuale di Venezia