I presidenti delle Autorità Portuali di Venezia, Paolo Costa, e di La Spezia, Lorenzo Forcieri, hanno firmato con Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale di Enel, protocolli di intesa per l’innovazione tecnologica e l’abbattimento delle emissioni delle attività degli scali.

Roma, 2 febbraio 2010 - Venezia e La Spezia diventeranno "porti verdi": saranno i primi in Italia, con Civitavecchia, ad applicare in ambito portuale tutte le migliori tecnologie disponibili in campo energetico. I presidenti delle Autorità Portuali di Venezia, Paolo Costa, e della Spezia, Lorenzo Forcieri, hanno firmato oggi a Roma, con l’amministratore delegato e direttore generale dell’Enel Fulvio Conti, protocolli di intesa finalizzati a ridurre le emissioni delle attività svolte in questi due importanti porti italiani.

Tra i primi obiettivi, lo studio di un sistema di fornitura di energia elettrica in banchina, in grado di alimentare le navi, in particolare le navi da crociera, vere città galleggianti con migliaia di "abitanti" durante la sosta in porto, evitando le emissioni prodotte dai generatori di bordo.

Banchine elettrificate sono già operative in Nord America nei porti di Los Angeles, Seattle, Juneau e Vancouver, in Europa a Goeteborg e Lubecca, e sono allo studio in molti altri grandi scali del mondo. La maggiore efficienza e i sistemi di abbattimento delle emissioni presenti nelle centrali elettriche consentono, rispetto ai generatori di bordo, una riduzione di oltre il 30% delle emissioni di CO2 e di oltre il 95% per gli ossidi di azoto e il particolato e l’azzeramento dell’inquinamento acustico. Enel ha già progettato per il porto di Civitavecchia la prima banchina elettrificata del Mediterraneo.

I protocolli di intesa prevedono l’offerta di un’ampia gamma di servizi ad alto valore ambientale: studio di sistemi di mobilità elettrica e sviluppo di fonti rinnovabili come il solare e l’eolico nell’area portuale, adozione di sistemi di illuminazione a led a basso consumo, iniziative di illuminazione artistica e, in generale, miglioramento dell’efficienza dei sistemi energetici dei porti.

Specifici gruppi di lavoro congiunti definiranno nei prossimi mesi costi, termini e modalità della realizzazione delle attività. Enel Ingegneria e Innovazione coordinerà il progetto, che vede la partecipazione di diverse società del gruppo Enel.

PAOLO COSTA – PRESIDENTE DEL PORTO DI VENEZIA "L’accordo con Enel si inserisce in una serie di iniziative che l’Autorità Portuale di Venezia sta portando avanti da diversi anni - denominate Porto Verde - atte a tutelare l’area portuale e soprattutto l’intero sistema lagunare. Venezia punta oggi a diventare il primo scalo "carbon neutral", un programma ambizioso che oltre al cold ironing prevede la progettazione di impianti fotovoltaici a Marittima e un piano di riqualificazione del sistema energetico delle aree portuali per permettere non solo una riduzione dei costi energetici, ma anche rispondere alle esigenze espresse dal protocollo di Kyoto riducendo al minimo le emissioni nocive a vantaggio di tutta la città di Venezia."

Autorità Portuale di Venezia