Cooperazioni nel campo della logistica e dei trasporti con baricentro sul porto di Trieste. Questi gli obiettivi della collaborazione sempre più stretta tra Israele e Trieste attraverso la Camera di commercio italo-israeliana del Nordest che è stata rinforzata con progetti strategici dopo l'incontro tra il presidente della camera, Antonio Gurrieri e l'ambasciatore d'Israele Gideon Meir. "Tra quindici giorni, un mese al massimo - ha detto Meir - sarà perfezionato un accordo tra il Porto e la compagnia armatrice israeliana Zim che è tra le prime 10 del mondo. Ma c'è anche un altro progetto che riguarda il traffico di frutta e verdura dalla sponda Sud del mediterraneo all'Europa del Nord, compresa la Francia. Pensiamo di dirottare parte delle merci che via mare finiscono ora al centro di smistamento di Rotterdam, a Trieste".

L'ambasciatore Gideon Meir ha incontrato anche il presidente dell'Autorità portuale di Trieste, Claudio Boniciolli (nella foto). L'esponente dello stato israeliano infatti è eressato ad approfondire la conoscenza delle opportunità offerte dallo scalo triestino e ad avviare rapporti di collaborazione con i porti israeliani. L’incontro, che si è tenuto nella la sede dell’Autorità Portuale, ha toccato vari aspetti: dalla portualità, alla logistica, ai rapporti commerciali tra l’Italia ed Israele.

A breve, come detto all'inizio, sarà siglato un accordo con la compagnia armatrice Zim per incrementare la movimentazione dei container, creando una relazione multimodale tra i porti rivieraschi della facciata sud del Mediterraneo ed il centro Europa, attraverso il nodo portuale di Trieste.

"La riunione - commenta Claudio Boniciolli - è stata un’occasione utile per sviluppare ulteriori proficue collaborazioni ed allargare l’area di influenza del Porto di Trieste”.