I Presidenti dei Porti di Koper, Venezia, Trieste e Ravenna, riuniti oggi a Capodistria (Slovenia), hanno costituito l’associazione volontaria “Napa – North Adriatic Port Association”. L’associazione resta aperta all’adesione del porti di Rijeka (Fiume-Croazia), ha durata di 20 anni e sede presso il Porto di Trieste. Il primo Presidente è Gregor Veselko, resterà in carica per 6 mesi; Vice presidente è Giuseppe Parrello - del porto di Ravenna - prossimo presidente entrante. Così associati i porti del nord adriatico rappresentano un volume di traffico di 132 milioni di tonnellate posizionandosi nel ranking europeo dei porti subito dietro ad Amburgo.
Si tratta di una passo strategico con l’obiettivo di migliorare il potenziale commerciale, la qualità e l’efficienza del sistema portuale dell’Alto Adriatico e le infrastrutture collegate.
Le prime attività in comune tra i firmatari saranno la presenza congiunta alla Fiera Transport &Logistic 2010 a Shanghai, la presentazione delle attività presso le Istituzioni Europee a Bruxelles e presso i rispettivi Paesi.
L’Associazione non ha scopo di lucro ed è costituita per realizzare gli obiettivi e le azioni già previste all’interno del “Protocollo di Intesa riguardante la collaborazione tra porti dell’Alto Adriatico” siglato a Venezia il 17 aprile 2009.
In particolare l’Associazione promuove iniziative ed azioni atte a sviluppare i seguenti settori:
- collegamenti, marittimi e terrestri, dall’hinterland verso la nuova Europa, allo scopo di ampliare i rispettivi bacini di riferimento e di conseguenza anche i servizi commerciali offerti;
- servizi crocieristici e passeggeri;
- protezione dell’ambiente e qualità;
- sicurezza (safety e security);
- formazione;
- servizi di Information technology.
L’Associazione promuoverà inoltre la costituzione di un co-modality promotion center come richiesto dalle comunicazioni europee (rapporto della Comunità Europea dei progetti comunitari Ten-T), al fine di favorire il potenziamento del corridoio Adriatico-Baltico e di far acquisire ai porti del Nord Adriatico il ruolo di piattaforma logistica europea per i traffici, in particolare, dell’Estremo Oriente verso l’Europa e da/per l’Europa Centro Orientale.
Grazie all’armonizzazione delle politiche e delle attività, i quattro scali si presentano così, al mercato internazionale - oltre Gibilterra, Suez, ma guardando l’entroterra oltre i confini interregionali, Brennero, Tarvisio e Divaccia - come un unico grande hub di riferimento per la movimentazione delle merci e dei passeggeri.
L’Associazione potrà anche svolgere azioni di “promozione” ai diversi livelli (regionale, nazionale, comunitario, internazionale) al fine di promuovere una pianificazione coordinata dello sviluppo delle infrastrutture stradali, ferroviarie, marittime e informatiche a servizio del Nord Adriatico e di armonizzare regolamenti, tempi e procedure - incluse quelle doganali e sanitarie - che disciplinano le operazioni portuali.
Comunicato stampa
Capodistria, 11 novembre 2009