Java Biocolloid Europe (Italia), filiale dell’Indonesiana Java Biocolloid, società leader nella produzione di agar-agar, polisaccaride ottenuto da alcuni tipi di alghe rosse usato nelle applicazioni alimentari, farmaceutiche e nelle industrie microbiologiche, ha scelto Trieste come luogo in cui far crescere le proprie attività produttive.

L’azienda, fondata in partnership nel 2009 con il Gruppo Hakiki, colosso indonesiano nella produzione e distribuzione di prodotti alimentari, già presente sul mercato asiatico, con la sede di Trieste vuole rispondere alla crescente domanda proveniente dall’Occidente e continuare a investire su innovazione e ricerca, sfruttando a pieno le peculiarità del capoluogo giuliano.

Quello di Java Biocolloid Europe è il primo insediamento nel porto di Trieste, nato nell’ambito di FREEWAY, l’hub industriale pubblico-privata voluto da AREA Science Park e SAMER &Co Shipping S.p.A per portare nuove attività produttive, nel capoluogo giuliano, in grado di generare concreti impatti su attrattività e sviluppo economico del territorio.

“Abbiamo scelto Trieste per varie ragioni - ha spiegato Lino Paravano, fondatore e socio del gruppo Java Biocolloid, in visita due giorni nel capoluogo giuliano assieme a una delegazione asiatica - Per la posizione geografica, punto strategico per raggiungere tutta l’Europa. Per la presenza del Porto Franco che faciliterà la distribuzione dei nostri prodotti in Europa e negli Stati Uniti. E, infine, ma non per ultimo, per la presenza di un polo scientifico e tecnologico riconosciuto, con cui lavoreremo a stretto contatto per sviluppare nuovi prodotti, certi degli elevati standard di qualità”.

In particolare, a Trieste, la Java Biocolloid Europe si dedicherà allo sviluppo dell'agar-agar batteriologico, avvalendosi di competenze e strumentazioni tecnologiche presenti nel sistema AREA Science Park. “Lo scorso marzo, quando abbiamo presentato FREEWAY, c'eravamo dati un obiettivo concreto: insediare entro l’anno almeno un’azienda nel porto di Trieste - ha dichiarato Sergio Paoletti, Presidente di AREA Science Park - Con grande orgoglio, oggi, possiamo dire di esserci riusciti. C’eravamo dati, inoltre, dei criteri: volevamo nuove attività produttive con una forte vocazione internazionale e all’innovazione. Java Biocolloid Europe li ha tutti. È un gruppo internazionale che investe su biotecnologie, sviluppo sostenibile e chimica verde, settori che noi consideriamo strategici e che, grazie al sostegno di ricerca qualificata, alta tecnologia e innovazione, possono portare concrete ricadute sul territorio”.

“Le due principali fonti economiche della città si incontrano nel progetto FREEWAY Trieste. Logistica portuale e ricerca scientifica, nel fare sistema, generano il primo insediamento industriale straniero di questa nuova era del Porto di Trieste - ha dichiarato Enrico Samer, Presidente e Amministratore Delegato di Samer & Co Shipping S.p.A. - Grazie all’intesa attività dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e dell’AREA Science Park, con il forte sostegno del governo regionale, si realizza ciò che fino a un anno fa era un progetto. Insediamenti di questo tipo sono destinati a moltiplicarsi nel breve periodo”. “È un grande risultato della collaborazione tra pubblico e privato, finalmente vediamo i primi insediamenti collegati al Punto Franco, ma sopratutto vediamo i risultati della collaborazione tra il mondo della ricerca, della portuali e della logistica” ha commentato Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.



Protagonisti
Samer&Co. Shipping