Il Distretto Tecnologico Navale e Nautico del Friuli Venezia Giulia si ripensa e si rinnova: si trasforma in Distretto Tecnologico Marittimo del Friuli Venezia Giulia, come deliberato dall’odierna Assemblea dei Soci. Non si tratta di un cambiamento meramente di facciata ma di sostanza: il Distretto ha raccolto le istanze emerse dal territorio durante il processo di definizione delle strategie di settore della Regione e scelto di fare propria la sfida di allargare il suo ambito di intervento a tutto il dominio delle tecnologie marittime. l’Assemblea ha licenziato, oggi, un nuovo Statuto consortile che configura una realtà maggiormente aperta che vuol essere espressione dell’intero sistema marittimo territoriale e funzionale alle politiche dell’Amministrazione regionale in tema di sviluppo industriale, programmazione dei fondi strutturali, strategie macroregionali e progetti europei di cooperazione. Si parla, per il Distretto, di una rinnovata attribuzione di ruolo da parte della Regione - segnatamente dall’Assessorato al lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università che fa capo a Loredana Panariti - in linea con la strategia di specializzazione intelligente, “S3”. “Una riorganizzazione finalizzata all’ottimizzazione attuativa delle politiche di ricerca ed innovazione industriali regionali - sintetizza il Presidente del Distretto, Massimo Capoleva - che necessita della convergenza di tutti gli stakeholder del comparto marittimo, espressione oltre che di cantieristica e nautica, anche di offshore, trasporti, logistica e servizi annessi alla navigazione, al diporto ed ai vari aspetti della gestione di impresa. Un primo passo in tal senso - conclude Capoleva - è l’ingresso nella compagine sociale dell’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone”. Per illustrare il nuovo mandato del Distretto e promuoverne l’apertura a nuovi soci, l’Assessore regionale alla ricerca, Loredana Panariti, intende promuovere un incontro aperto a tutti gli operatori di settore che si terrà indicativamente entro il mese di luglio. “Il Distretto è stato istituito su volontà della Regione e del territorio per favorire e sviluppare la ricerca industriale, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione nei settori della cantieristica navale e della nautica da diporto e nei settori industriali emergenti dell’economia del mare”, commenta Panariti. “I cambiamenti intervenuti nel sistema produttivo e occupazionale sia a livello locale che nazionale e internazionale richiedono una struttura adeguata ad affrontare le prossime sfide."

Fonte: Ufficio stampa



Protagonisti
DITENAVE Distretto tecnologico navale e nautico del Friuli Venezia Giulia