In vista del dibattito organizzato da Smart Gas SpA per la presentazione del progetto del mini-rigassificatore di Monfalcone (venerdì 5 settembre, dalle 18.00 presso Kinemax) proponiamo un nuovo approfondimento tecnico sul rapporto tra le opere previste e il piano regolatore portuale.
Sul Piano attualmente vigente (approvato ne 1972) sono previsti:
- la creazione delle banchine nell'area Est del porto commerciale, a partire dalla banchina di Porto Rosega, con termine presso la darsena limitrofa alla cassa di colmata oggi esistente;
- l'approfondimento del canale di accesso al porto a -14.5 metri;
- la sistemazione del bacino di Panzano e del Canale Brancolo, esterni al Porto commerciale.
Dal progetto Smart Gas (come da figura) si può osservare che parte dell'area di accosto, delle condotte di processo e della condotta antincendio ed un breve tratto del gasdotto di consegna risultano ricadere nelle aree denominate "ambito portuale con recisione doganale"; parte della aree di dragaggio rientrano nell'ambito delle zone per cui il PRP prevede l'approfondimento dei fondali.


 

Pertanto, le opera a progetto si inseriscono nell'ambito delle previsioni del Piano Regolatore Portuale del porto di Monfalcone, con la previsione dell'approfondimento del fondale marino nel canale di accesso fino a -13.50 m.
Per quanto riguarda le restanti sezione del progetto, che rientrano in ambito portuale (banchina di accosto e carico/scarico navi metaniere; prolungamento diga foranea; realizzazione della nuova cassa di colmata), Smart Gas sottolinea che l'autorizzazione per la costruzione e l'esercizio del Terminale GNL costituirà, ove necessario, variante al Piano Regolatore Portuale, come stabilito dalla normativa in essere.

In foto: sovrapposizione delle opere a progetto con le aree del PRP

Fonte:Studio Impatto Ambientale Smart Gas