I bandi regionali dedicati a DITENAVE - Distretto Tecnologico Navale e Nautico e al CBM - Distretto Tecnologico di Biomedicina Molecolare sono stati presentati dal Direttore del Servizio Istruzione, Università e Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia, Ketty Segatti: riguardano il finanziamento di progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione.
“Questa nuova opportunità - afferma il Direttore Generale AREA Science Park, Enzo Moi, che ha ospitato l’evento - conferma la sensibilità regionale verso la ricerca e il suo impegno a garantire a tutti i costi un buon livello di competitività, nonostante la crisi attuale”.

“La Giunta precedente - interviene l'Amministratore Delegato di DITENAVE, Livio Marchesini - ha reso validi questi due bandi, puntando soprattutto l'attenzione sulle PMI. Infatti, i progetti sono stati creati pensando a questo target in modo da promuovere delle partnership con le grandi aziende del territorio. Bisogna essere propositivi - continua Marchesini - e non esitare se si hanno piccoli progetti, in quanto è possibile creare delle collaborazioni per sviluppare delle valide proposte”.

Ketty Segatti, Direttore del Servizio Istruzione, Università e Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia, nel descrivere gli aiuti per la Ricerca e l'Innovazione delle Imprese e degli Organismi di Ricerca (ODR), con particolare riguardo al bando dedicato al distretto cantieristica navale e nautica da diporto, spiega che “per presentare correttamente il proprio progetto è necessario inserirlo nel Programma Attuativo Regionale del fondo per lo sviluppo e la coesione della regione Friuli Venezia Giulia. In particolare, per quanto riguarda i Distretti Tecnologici, va inserito nell'Asse 3, competitività e obiettivo 3.1 per il rafforzamento competitivo del sistema economico regionale: tale contesto consente di mantenere una continuità con la programmazione precedente e di seguire una metodologia consolidata , sebbene si entri in una nuova programmazione per il 2014/2020”.

“Per il progetto, inoltre, è necessario individuare i settori che includono le eccellenze territoriali - prosegue la Segatti - inserendoci così nel Cluster Tecnologico Nazionale (di competenza MIUR) e all'interno di Horizon 2020 Italia. La filosofia di base è quella di sostenere proposte aventi una chiara finalità industriale, valorizzare le PMI e il loro collegamento con le GI, coinvolgere le Università e gli Enti di Ricerca facendo leva sui punti di forza. Gli ambiti interessati sono sia oggettivi, in quanto si parla di finanziamenti, innovazione, ricerca e sviluppo sperimentale e industriale; sia soggettivi, in quanto ci si rivolge alle PMI, agli Enti di Ricerca e alle Università con lo scopo di creare efficienti partnership”.

I requisiti necessari per l'ammissibilità al bando:

  • dimensione economica totale del progetto: da 200.000 a 500.000;
  • presenza di un Associazione Temporanea di Scopo (ATS) costituita da un'impresa capofila;
  • composizione minima di una partnership tra PMI, GI, Enti di Ricerca e Università;
  • durata del progetto che deve rientrare in uno specifico range di tempo: da un minimo di 12 mesi a un massimo di 36 mesi;
  • specificazione dell'ambito del progetto: settori produttivi riconducibili alla biomedicina molecolare o alla costruzione di navi, imbarcazioni e/o attività correlate;
  • ambito territoriale che può includere o un soggetto regionale o la sede legale in un'altra regione ma con un nodo operativo in FVG;
  • coerenza del piano strategico proposto con la strategia del Distretto Tecnologico di riferimento per ottenere un'unica linea strategica;
  • attività finanziabili: ricerca e sviluppo, coordinamento e diffusione dei risultati ottenuti;
  • descrizione dei singoli interventi dei partner coinvolti;
  • correttezza della presentazione della domanda, ovvero gli enti devono suddividersi in modo corretto all'interno di ogni progetto per garantire una qualità minima scientifica.

Per il Distretto Tecnologico Navale e Nautico, le PMI possono partecipare a 3 progetti, Ditenave scarl. a 25, gli Organismi di Ricerca a 5 e le Università a 15.

L'erogazione dei finanziamenti e degli aiuti necessari ai singoli beneficiari avverrà dopo la valutazione di tutte le proposte. Per ottenere il contributo si esamineranno alcuni aspetti generali: il contenuto, che deve essere dettagliato ed esposto in modo chiaro e semplice; la collaborazione, valorizzando il lavoro di ogni soggetto; la diffusione e gli effetti futuri, nel rispetto delle politiche comunitarie.

“Per quanto riguarda l'aspetto economico - finanziario - conclude il Direttore regionale Ketty Segatti - l'ammontare dell'investimento è di 4.418.000 euro, destinando 3.200.000 euro per il Distretto Tecnologico Navale e Nautico. Le spese coperte dal finanziamento riguardano le spese personali, i servizi, i beni materiali e immateriali, gli strumenti, le attrezzature e i macchinari, le spese generali e l'IVA (se non recuperabile)”.

Per quanto riguarda la quota di costo progettuale al singolo soggetto il calcolo della percentuale, per la valutazione del contributo, avviene nel seguente modo:


Piccole imprese Medie imprese Grandi imprese ODR e Università
Ricerca 80% 75% 65% 100%
Sviluppo 60% 50% 40% 100%
Innovazione 35% 25% 15% 100%

*80% è l'intensità massima, il 15% è l'intensità minima.


Il bando sarà approvato ufficialmente entro maggio 2013. I partecipanti dovranno presentare la domanda tra il 15 giugno e il 15 luglio 2013. La graduatoria dei progetti valutati verrà pubblicata entro il 31 dicembre 2013, mentre la scadenza per la concessione del finanziamento è fissata al 31 marzo 2014.

A cura di Anna Pisano



Protagonisti
DITENAVE Distretto tecnologico navale e nautico del Friuli Venezia Giulia