Il Friuli Venezia Giulia va considerato un polo logistico nel cuore dell'Europa, all'interno di una strategia integrata di sviluppo del Mediterraneo. Al Forum interistituzionale del Mediterraneo di Catania, tra l'altro prima uscita ufficiale del nuovo ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant'Agata, il direttore regionale delle Relazioni internazionali e comunitarie Augusto Viola, ha presentato il volto di un estremo Nordest in continuo sviluppo.

Alla presenza dei vari livelli istituzionali delle sponde Nord e Sud del Mediterraneo, si è parlato del rilancio dei progetti transnazionali di cooperazione territoriale anche alla luce dei profondi cambiamenti nei Paesi del Sud. Di fronte al disegno di edificare una rinnovata comunità mediterranea per un strategia integrata macroregionale, il Friuli Venezia Giulia individua la macroregione Adriatico-Ionica come grande area complementare e di raccordo tra il Sud e il Nord del Mediterraneo. Così si creerebbe un corridoio di traffici collegabile con quello Adriatico-Baltico attraverso il territorio regionale che, in questo modo, diverrebbe elemento di congiunzione e snodo dei flussi tra il Nord e il Sud dell'Europa.

La fase intermedia, così come espresso dal Governo regionale, sarà la costituzione di un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) tra il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Carinzia, con auspicabile estensione a Slovenia e Croazia, con l'obiettivo di rafforzare la cooperazione politica e progettuale del Nord Adriatico.


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia