GORIZIA - Parte dal Friuli Venezia Giulia l'attività di lobby che porterà molto probabilmente nel 2014 alla nascita della macroregione Adriatico-Ionica.
L'annuncio è stato dato nel corso del convegno svoltosi al Conference Centre di Gorizia sul tema "Dal Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) alle strategie macro regionali", organizzato dalla direzione centrale Cultura, Sport, Relazioni internazionali e comunitarie della Regione Friuli Venezia Giulia.

A stabilire la data del battesimo di questa nuova entità giuridica sovranazionale è stato Marco Riccardi Rusconi, rappresentante del Ministero degli Affari esteri, spiegando quali sono i motivi che stanno alla base di questa nuova struttura sovranazionale alla quale il Friuli Venezia Giulia - attraverso l'assessorato retto da Elio De Anna - sta collaborando attivamente con i suoi uffici e che ha già messo le prime radici attraverso il GECT; che vede collaborare anche Veneto e Carinzia.

Come è stato spiegato nel corso del convegno, l'attività della macroregione Adriatico-Ionica, dovrebbe vedere riuniti Italia, Grecia e Slovenia (già Stati Ue), la Croazia (di prossimo ingresso) nonché Bosnia, Serbia, Montenegro e Albania (candidati all'ingresso in Europa).
Gli stati si focalizzeranno sulle politiche legate alla tutela ambientale con particolare riferimento al mare e alla pesca, il turismo, la mobilità, trasporti, infrastrutture portuali, autostrade del mare, energia e sicurezza.
Il cammino, avviato qualche tempo fa, ha già raggiunto alcune tappe importanti. Dopo aver avviato la fase di riflessione sull'opportunità di istituire questa nuova entità, lo scorso mese di giugno il Consiglio europeo ha riconosciuto l'ammissibilità del progetto.
Ora si dovranno mobilitare tutti gli stakeholder per rafforzare la proposta, cercando di mettere insieme attività già operative come quella dell'IAI (Iniziativa Adriatica Ionica), l'IPA Adriatica e l'Euroregione Adriatica.

Come annunciato da Rusconi, in tal senso la prima iniziativa verrà sviluppata proprio in Friuli Venezia Giulia verso la fine del mese di febbraio del 2012 quando a Trieste si terrà un focus dedicato alle infrastrutture, trasporti e la sicurezza della navigazione.
Quindi i vari passaggi che dovrebbero concludersi nel 2014 con l'accettazione ufficiale attraverso votazione del Consiglio europeo della Macroregione Adriatico-Ionica.

"Questa sarà la prima attività di lobby - ha detto l'assessore alle Relazioni internazionali e comunitarie Elio De Anna - che ci vedrà protagonisti in un cammino al quale la nostra Regione ha aderito in modo molto convinto. Il GECT che ci vede protagonisti insieme a Veneto e Carinzia è già un primo passo che il Friuli Venezia Giulia ha mosso in questa direzione. Una sorta di 'fidanzamento' nel quale i governatori delle tre Regioni, con uno strumento operativo avente personalità giuridica, focalizzeranno l'attenzione su temi quali la cultura, lo sport e il tempo libero e le politiche di tutela ambientale". "Questa prima fase - ha concluso l'esponente regionale - potrà poi sfociare in un vero e proprio 'matrimonio' che dovrà vedere protagoniste oltre a queste tre realtà, numerose altre Regioni di Stati diversi che si affacciano sui nostri mari. Insieme potremo lavorare per centrare quel grande obiettivo che è, ad esempio, la realizzazione di un'autostrada del mare che, partendo dal Canale di Suez, arriva fino ai porti dell'Adriatico per proseguire lungo il corridoio baltico fino ai paesi del Nord dell'Europa".


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia