"Se la Germania non ha problemi, noi come Veneto ne abbiamo molti di meno". Con queste parole il presidente del Veneto Luca Zaia ha concluso al “Marco Polo” di Tessera l’incontro di presentazione del Master Plan del Nodo Intermodale dell’Aeroporto, il cui studio di fattibilità è stato cofinanziato dal programma europeo TEN-T.

Il Marco Polo è il terzo aeroporto nazionale, scalo intercontinentale, uno dei 35 maggiori scali europei. "Intermodalità significa muoversi su ferro, acqua, gomma e aria, avendo come punto unico di riferimento l’aeroporto di Venezia - ha ricordato Zaia - e in questo la Save ha interpretato al meglio la sua mission: non solo occuparsi di aerei ma fornire un servizio al territorio. In questo contesto, pensare ad un’Alta capacità/Alta velocità ferroviaria che passa per il ‘Marco Polo’ è per il Veneto una grande opportunità".

Servono però molti soldi per realizzare l’intero progetto, "se però ci lasciassero gli euro delle nostre tasse, non avremmo bisogno di parlare con alcuno - ha ribadito Zaia - ma facciamo parte di un sistema che si chiama Italia e dobbiamo concorrere con quote di solidarietà e sussidiarie a favore di quelli che hanno difficoltà a vivere, e che spesso sprecano. Allora per prima cosa eliminiamo gli sprechi".

"E poi nel Veneto ci sono imprenditori disponibili sul territorio a fare la loro parte e a rimboccarsi le maniche: noi siamo dalla parte degli imprenditori e del territorio; siamo stanchi - ha concluso - delle risposte di Roma che non arrivano".


Fonte: Ufficio stampa - Regione Veneto