In questi giorni di Barcolana a Trieste, In uno dei numerosi stand all’interno del Villaggio Barcolana, inaugurato il 5 ottobre, attira l’attenzione un plastico del waterfront di Trieste, che rappresenta più specificatamente la vecchia area portuale. Si tratta dello stand di Portocittà, la società che si occuperà della riqualificazione del Porto Vecchio e gestita dalla cordata Rizzani De Eccher, Maltauro, Biis (Intesa Sanpaolo) e Sinloc.

Il progetto di recupero urbanistico e architettonico, che riguarda un’area fronte mare di 45 ettari su circa 70 e che richiederà investimenti che sfiorano il miliardo di euro, potrebbe iniziare già all’inizio del 2012 con i lavori sulla zona immediatamente vicino il mare.

In futuro, l’area del Porto Vecchio ospiterà insediamenti portuali, centri direzionali e attività legate alla nautica, al turismo, alla cultura e al commercio.

Perché la partnership con la Barcolana? "Tra Barcolana e Portocittà vi è infatti una visione condivisa, un comune modo di vedere e sentire lo sviluppo di Trieste lungo la sua linea d'acqua" spiega Corrado De Francisco, direttore sviluppo di Portocittà. "La Barcolana -  aggiunge - è diventata di anno in anno con molta passione, non solo un volano economico e di crescita per la città ma anche un ambasciatrice di Trieste e dell’Italia nel mondo. La rigenerazione e il rilancio del Porto Vecchio di cui Portocittà si sta facendo carico è un ambizioso progetto internazionale di recupero urbanistico e architettonico, che, come la Barcolana, trova la sua ragione d'essere solo a Trieste. Verrà creato un nuovo waterfront (3,5 km) e verrà recuperato un patrimonio storico culturale unico nel suo genere: un progetto sul quale la città tutta, e la sua Barcolana, potranno evolversi e rafforzarsi. La Barcolana - conclude il direttore - ha dimostrato come in questi anni Trieste possa evidenziare, in Italia e nel Mondo, un’immagine di dinamismo e di passione e una forte capacità di attrazione internazionale, e Portocittà e la rinascita del Porto Vecchio vogliono seguire e rafforzare questo percorso".