Nella riunione di mercoledì del Comitato Portuale di Trieste è stata esaminata la proposta progettuale presentata dalla TESECO SpA in merito alla realizzazione di un nuovo terminal Ro-Ro/multipurpose nella zona dell’ex raffineria Aquila (zona Muggia, Trieste), in corrispondenza del canale navigabile di Zaule. Lo stesso Comitato ha riscontrato positivamente tale proposta.

Nella stessa seduta si è auspicato il riavvio dell’accordo di programma tra gli Enti interessati, in primis la Regione Friuli Venezia Giulia e la TESECO SpA - accordo scaduto il 28.12.2010 - al fine di completare al più presto il procedimento amministrativo in corso di definizione.
La realizzazione dell’intervento consentirà di recuperare agli usi portuali ed industriali un’area degradata, inserita nel Sito di Interesse Nazionale di Trieste ed attualmente dismessa, generando importanti ricadute economiche ed occupazionali.

L’intervento - attualmente sviluppato a livello di progetto preliminare avanzato - consiste nella realizzazione di un piazzale infrastrutturato, dotato di servizi agli utenti, della superficie complessiva di 254.000 mq., di cui 194.000 mq. su aree di proprietà TESECO S.p.A. e 60.000 mq. su aree demaniali marittime. Il progetto prevede altresì la realizzazione di quattro accosti, di cui tre dedicati al traffico Ro-Ro ed uno al multipurpose.
Il progetto, che risulta conforme al P.R.P. vigente, attestandosi sulla linea dei banchinamenti ivi previsti, costituisce l’anticipazione di una delle opere strategiche del nuovo P.R.P., che contempla l’espansione delle aree portuali in direzione sud-est.

L’incremento dei traffici portuali e, in particolare, di quelli Ro-Ro ha reso spesso insufficienti le infrastrutture a supporto delle relative attività, determinando specifiche situazioni di criticità sul sistema viario, anche all’esterno dell’ambito portuale. Il nuovo terminal specializzato contribuirà a risolvere tali criticità, collocandosi in prossimità degli accessi alla Grande Viabilità, con diretto collegamento alla stessa dei flussi veicolari pesanti, nonché con la vicina rete ferroviaria. Si prevede anche la realizzazione del by-pass interno di Aquilinia che permetterà il disimpegno del traffico commerciale da quello privato, potenziando la rete viaria attuale.

TESECO SpA, società operante da decenni nel settore dell’ecologia e specificatamente nelle attività di recupero ambientale, è proprietaria di oltre 740.000 mq di aree, un tempo sedime della raffineria Aquila di Trieste, acquisite da Shell Italia nell’anno 2003. Da allora ha avviato un’articolata attività di programmazione e bonifica ottenendo la restituzione agli usi legittimi di oltre 220.000 mq di territorio.


Fonte: Ufficio stampa - Autorità Portuale di Trieste