Quasi quotidianamente, leggiamo sulla stampa locale i programmi d’investimento previsti per il porto di Capodistria: Luka Koper - la notizia più recente - destinerà al potenziamento del suo terminal container 35 milioni di euro, grazie ad un prestito concesso dalla Bei (Banca europea per gli investimento), per agganciare i traffici del Corridoio Adriatico-Baltico, che vede nello scalo sloveno il suo capolinea, almeno nei progetti dell’Unione Europa.

Sull’importante e delicato argomento si è espresso ieri il Ministro degli Esteri Franco Frattini, giunto a Trieste per una visita istituzionale ad alcune realtà scientifiche internazionali.

"L’intesa Stato-Regione Friuli Venezia Giulia per avviare il progetto di superporto Trieste-Monfalcone presentato un anno fa da Unicredit sarà firmata entro fine estate" - ha assicurato il Ministro Frattini. "La piattaforma logistica dell'Alto Adriatico deve finalmente decollare e i porti di Monfalcone, Trieste e Venezia devono imparare a collaborare con Capodistria. Stiamo aspettando di poter convocare a Palazzo Chigi la riunione per l’intesa Stato-Regione - ha affermato il Ministro - come assicurato Sottosegretario Letta che ha preso un impegno con tutti noi".

Per quanto riguarda in particolare il corridoio Adriatico-Baltico e la valorizzazione dei porti dell'Alto Adriatico, "queste iniziative" - ha detto Frattini - "hanno il pieno appoggio del governo nazionale: a maggio sarà convocata a Trieste una riunione dell’Iniziativa Centro Europea (Ince) proprio sul percorso del Corridoio Adriatico-Baltico, che non potrà penalizzare l'arco portuale da Ravenna a Trieste".

Federica Zar