UDINE - In merito allo stato di avanzamento del progetto Unicredit-Banca Intesa e Maersk per lo sviluppo della portualità del Friuli Venezia Giulia l'Amministrazione regionale ha perfezionato gli atti ed è in attesa di fissare l'agenda per i successivi adempimenti che interesseranno la Commissione paritetica e, successivamente, il Consiglio dei Ministri.

Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, in merito al tema sviluppato nel convegno "Il Friuli Venezia Giulia è ancora di interesse nazionale ed europeo?Le scelte strategiche infrastrutturali e portuali di livello nazionale ed europeo", organizzato presso la Camera di Commercio di Udine dall'AFE, Associazione Friuli Europa, in collaborazione con le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL della Provincia di Udine.

Riccardi ha sottolineato come la questione non sia più tecnica ma politica in un quadro dove ogni area territoriale, al di là delle appartenenze politiche, spinge per riuscire a valorizzare il proprio sistema portuale.
La Regione comunque sta lavorando per ottenere il via libera dal Governo e auspica di poter esprimere un'ampia forza a sostegno di una decisione considerata strategica per il futuro del Friuli Venezia Giulia.

Nel convegno, moderato dal presidente dell'Afe, Renzo Pascolat, al quale sono intervenuti, tra gli altri, i docenti universitari Giacomo Borruso, Caterina Dereatti e Sandro Fabro, le organizzazioni sindacali hanno convenuto assieme ad Afe di operare per istituire a livello regionale un gruppo di sensibilizzazione che sostenga e promuova tutte le azioni atte a concretizzare i progetti del superporto Monfalcone/Trieste e del Corridoio Adriatico Baltico.


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia