Sabato 22 gennaio, l'assessore regionale del Friuli Venezia Giulia alle Infrastrutture Riccardo Riccardi avvierà le consultazioni necessarie alla valutazione del progetto preliminare delle tratte ferroviarie AC/AV Portogruaro - Ronchi Sud - Trieste del corridoio plurimodale Quinto, presentando ai Comuni interessati le scelte di RFI-Rete Ferroviaria Italiana ed illustrando l'iter procedimentale per l'approvazione del progetto predisposto e ricevuto alla fine del dicembre scorso.

Per le attività relative al pronunciamento della Regione verrà costituito un gruppo di lavoro composto dalle Direzioni centrali competenti che potrà valutare adeguatamente la proposta assicurando, in sede di intesa sulla localizzazione del tracciato, un parere approfondito e coordinato dei molteplici interessi pubblici in gioco. Alla struttura tecnica sarà affidato anche il compito di offrire l'assistenza tecnica necessaria agli Enti locali interessati per le determinazioni di loro competenza.

"Abbiamo scelto, come sempre su questi argomenti - ha detto Riccardi - la strada della maggiore partecipazione possibile per contemperare, con adeguatezza, tutti gli interessi pubblici e dei cittadini nella fase di progettazione di opere di grande rilevanza. Non sfuggono l'importanza e l'impatto di queste tratte del Corridoio Quinto, per cui la Giunta ha assicurato la sinergia dell'impegno di tutte le direzioni coinvolte in merito a questa progettazione e contemporaneamente una adeguata assistenza agli Enti locali, che pure dovranno esprimersi per competenza territoriale".

Recentemente Italferr ha avviato, per conto di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) le procedure di approvazione del progetto preliminare delle tratte ferroviarie AC/AV Portogruaro - Ronchi sud e Ronchi sud - Trieste del Corridoio plurimodale V, provvedendo, tra l'altro, all'invio dei documenti progettuali ai Comuni interessati e alla Regione. ''L'opera - ricorda l'assessore Riccardi - rientra tra gli interventi strategici della 'legge obiettivo' e la procedura di approvazione prevede che il progetto preliminare sia approvato dal CIPE, che decide a maggioranza, con il consenso, ai fini dell'intesa sulla localizzazione, dei presidenti delle Regioni e Province autonome interessate, che si pronunciano, sentiti i Comuni nel cui territorio si realizza l'opera.

Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia