Il Comitato Scientifico Internazionale TRIESTE O.H.I.U.D. TASK FORCE (1) permanente per il Porto Vecchio di Trieste, che si è costituito a Trieste lo scorso ottobre al meeting sui Waterfront, per la direzione dell’intero progetto e del processo di riqualificazione del Porto vecchio di Trieste, composto dalla prof. Antonella Caroli, dall’arch. Roberto Pirzio-Biroli, dall’arch. Roberto Di Paola, dall’arch. Barbara Fornasir, dai docenti universitari italiani Sergio Zevi, Manlio Marchetta e Massimo Bertollini, dagli amburghesi Dirk Schubert e Jurgen Bruns Berentelg, dal polacco Piotr Lorens e dal portoghese Pedro Ressano Garcia, dal canadese prof. Gene Desfor sta seguendo gli sviluppi della riqualificazione dell’area storica portuale triestina attraverso verifiche continue e puntuali monitoraggi delle operazioni che verranno eseguite su questo importante patrimonio in contatto con le istituzioni centrali preposte alla tutela.

Il 19 novembre è stato già espresso dalla direzione regionale (Friuli Venezia Giulia) del Ministero per i beni e le attività culturali) un parere positivo e autorizzativo al procedimento concessorio di detti beni demaniali.
Antonella Caroli e Roberto Pirzio Biroli, per il Comitato scientifico internazionale, comunicano apprezzamento per questo primo importante risultato, soprattutto alla luce di una realtà triestina che nel recente passato ha dimostrato titubanze sul procedere per il recupero attivo di questa parte straordinaria della città-porto di Trieste, crogiolandosi in mitiche questioni e in progetti effimeri finiti dimenticati nel cassetto.

Il comitato, che raccoglie in sé competenze ed esperienze di respiro internazionale, si propone proprio di accelerare il processo di riqualificazione, ponendosi superpartes rispetto alle scelte politiche e istituzionali, come qualificato organismo tecnico di riferimento.
Il calendario dei lavori del neocomitato, come primi impegni operativi, prevede una serie di incontri con le istituzioni e i soggetti coinvolti, incontri che hanno lo scopo, tra gli altri, di definire le modalità di attuazione delle verifiche procedurali, di conoscere i metodi e gli strumenti messi in atto dagli operatori, di valutare la definizione dell’area franca, la tempistica e le strategie di raggiungimento degli obiettivi.

Il prossimo appuntamento internazionale sarà ad Amburgo nel giugno/luglio 2011 in collaborazione con l’Istituto di cultura italiana, i rappresentanti della soprintendenza di Amburgo e il gruppo Hafencity.
Si ritiene qualificante che una fase operativa si sia innescata con questo primo atto autorizzativo generale, e, restando in stretto contatto con la sezione triestina di Italia Nostra si porti avanti il polo museale, inteso come infocenter della città di Trieste, che sarà il fulcro delle attività non solo culturali che accompagneranno il nuovo sviluppo del Porto Vecchio.

Fonte: Ufficio stampa - TRIESTE O.H.I.U.D TASK FORCE