È stato avviato venerdì 22 ottobre, con il primo incontro tra i partner, il progetto per lo "Studio di sistemi di controllo attivo del rumore in imbarcazioni da diporto e navi" (SASCAR), una delle 6 iniziative finanziate dal Programma Operativo Regionale 2007-2013 nel settore navale-nautica da diporto.
Nella riunione che si è svolta al Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli di Udine sono stati definiti piano d'azione, priorità e ruoli del partenariato che vede coinvolti la Esion Srl (capofila del progetto), azienda di Lecco con sede operativa a Monfalcone specializzata nel campo dell'acustica e delle vibrazioni, l'Università di Udine, Friuli Innovazione e il Consorzio per l’Alta Ricerca Navale (RINAVE).

Allo studio soluzioni migliorative dei sistemi di mitigazione del rumore e delle vibrazioni a bordo di imbarcazioni di qualsiasi dimensione e tipologia.
"Lo stato dell'arte delle attuali tecnologie per il controllo del rumore e delle vibrazioni a bordo delle imbarcazioni è basato sull’impiego di metodi passivi, quale l’impiego di materiali fonoisolanti e/o fonoassorbenti,e di materiali antivibranti, - spiega Gabriele Castelli responsabile delle attività di ricerca e sviluppo di Esion Srl - essi offrono scarsa efficacia nei confronti della propagazione delle onde sonore a bassa frequenza mentre il mercato si sta muovendo per offrire al cliente soluzioni che garantiscano un comfort sempre più alto.

Con questo progetto studieremo lo sviluppo e l’applicazione di un sistema di controllo attivo del rumore (ANC) dedicato al controllo delle emissioni con componenti a bassa frequenza propagate da alcuni sistemi presenti a bordo, come ad esempio gli impianti di ventilazione e condizionamento, o i generatori. Sotto questa prospettiva, il sistema ANC trova il suo impiego in un campo di applicazione in cui i tradizionali sistemi di insonorizzazione si rivelano inefficaci".

Tre le fasi tecniche in cui si articolerà il progetto: la prima consisterà nell'individuazione dei disturbi acustici caratteristici delle condotte di ventilazione e in generale degli ambienti di bordo nave, attraverso misure fonometriche e vibrazionali; nella seconda fase si procederà alla modellazione e simulazione del sistema fisico di controllo; nella terza, infine si avvierà lo sviluppo sperimentale del sistema su un prototipo dimostrativo. Le attività di ricerca saranno svolte dalla Esion in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica Gestionale Meccanica dell'Ateneo udinese. Il coordinamento delle attività è affidato a Friuli Innovazione e a RINAVE; il centro di ricerca udinese si occuperà anche della diffusione e divulgazione dei risultati. 770 mila euro il valore complessivo del progetto (che durerà 28 mesi) di cui 636 mila di finanziamento pubblico, erogato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

"I risultati attesi porteranno vantaggi competitivi a tutte le aziende regionali che operano nella cantieristica navale e nella nautica da diporto, - continua Castelli - aspetti come comfort di bordo e qualità della navigazione stanno diventando sempre più strategici in questo mercato. Dal 2011, inoltre, anche gli ambienti marittimi saranno soggetti ai limiti di esposizione al rumore nei luoghi di lavoro".

Al settore navale-nautico sono stati assegnati con i bandi regionali POR FESR oltre 4 milioni di euro di contribuiti pubblici per lo sviluppo di progetti di ricerca industriale. Le proposte finanziate sono tutte frutto della collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca regionali. In fase di avvio anche il progetto "OpenSHIP" per la ricerca applicata alle prestazioni idrodinamiche del sistema carena-elica, promosso da Cetena Spa (Centro per gli Studi di Tecnica Navale), Università di Trieste, SISSA, Friuli Innovazione, Spring Firm srl e consorzio RINAVE. Ieri è stata costituita l'Associazione Temporanea di Impresa tra i partner. Il primo incontro operativo è in programma a inizio novembre.


Ufficio stampa - Friuli Innovazione


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