Si posticipa al 2028 o 2030 l’entrata in funzione della linea ferroviaria Fiume-Botovo, con conseguente delusione degli operatori economici coinvolti convinti che il collegamento tra il porto croato e l’Ungheria sarebbe stato attivato già nel 2014.

Troppo oneroso l’investimento da sostenere, pari a 3 miliardi e 650 milioni di euro (25 miliardi di kune): sarebbe questa la causa che ha spinto le autorità a bloccare temporaneamente il progetto, che probabilmente potrà partire solo con l’utilizzo di fondi europei.

È in quest’ottica che il Ministero del mare, trasporti e infrastrutture sta mettendo a punto un piano operativo da presentare alla gara internazionale, prevedendo, come prima tratta della linea Fiume-Botovo (296 km), la linea Dugo Selo–Krizevci, i cui lavori potrebbero iniziare già nel 2013.

Secondo le previsioni delle Ferrovie croate, la costruzione delle altre tratte della linea si svilupperà in un arco temporale compreso tra il 2014 e il 2020, ma dipenderà dall’ammontare annuale del contributo europeo.