I problemi delle aziende, i progetti infrastrutturali ed energetici, le aspettative ed i programmi di rilancio dell'economia isontina sono stati al centro dell'incontro del 18 ottobre tra l'assessore regionale alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia Federica Seganti e gli imprenditori locali nella sede dell'Assindustria di Gorizia.

''Da Gorizia parte per me il giro tra le realtà produttive del Friuli Venezia Giulia per entrare in contatto con le problematiche e le effettive esigenze degli imprenditori'', ha detto l'assessore, che ha ricordato come, già nel 2002 con la legge Biagi, fosse al centro dell'attenzione la partita del costo del lavoro ''un tema che deve in qualche modo trovare soluzione''.

Ha illustrato la situazione complessiva il presidente degli industriali, Gianfranco Di Bert, che ha osservato come la politica di risanamento della Giunta regionale sia sicuramente importante per il rilancio di questa parte del territorio regionale e ha sottolineato la funzione del FRIE per la provincia di Gorizia.

Di Bert ha quindi osservato come Friulia, trasformata dalla precedente amministrazione in una finanziaria privata qualsiasi, debba al contrario svolgere un ruolo attivo al fianco della piccola-media industria, sostenendo idee, programmi ed innovazione.

''La Villesse-Gorizia ed il progetto portato avanti da UniCredit e lanciato a Trieste lo scorso febbraio alla presenza del ministro Castelli sono altrettanti momenti di un rilancio di quest'area'', ha osservato Seganti, suggerendo di lasciare da parte ogni spirito campanilistico in considerazione del fatto che la modernizzazione dei porti di Trieste e Monfalcone è ugualmente significativa sia per lo sviluppo dell'Isontino che per quello della provincia di Trieste.

Energia, strumenti di pianificazione, la necessità di un adeguamento della cosiddetta legge Bertossi per migliorare le modalità di accesso ai contributi, favorendo così le PMI e agevolando la ripresa, sono stati gli altri argomenti affrontati da Seganti, che si è soffermata sulla funzione di Friulia ''in un momento economico tale per cui c'è la necessità di migliorarne le performance nel rispetto delle aspettative del territorio''.
''Gli strumenti di sostegno più semplici e quelli più conosciuti sono ancora quelli più utilizzati dalle imprese'', ha osservato l'assessore, notando come tanti altri istituti agevolativi, pur importanti, siano meno considerati: una situazione che evidenzia la necessità di provvedere ad un riordino e ad una semplificazione di tali strumenti in modo da migliorarne l'accessibilità.

A Seganti sono state illustrate quindi sia la situazione degli autotrasportatori che quella di coloro che lavorano nel settore turistico, così importante per le variabili che lo caratterizzano ed i comparti produttivi che coinvolge. ''Un settore dove occorre - è stato detto - una governance più attenta alla sostanza economica che alle statistiche''.


Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia