Il progetto tecnico e finanziario per il "superporto" Trieste-Monfalcone continua a porre basi sempre più solide per il proprio sviluppo.

Dopo il parere favorevole della presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, al progetto Unicredit, arriva in questi giorni anche il pensiero del presidente di Assoporti, Francesco Nerli, interpellato a margine della presentazione dell’assemblea Assoporti.

"Ritengo - ha detto Nerli - che il problema degli investimenti privati nei porti su operazioni di grande rilevanza come questa dovrebbe interessare tutto l'alto Adriatico. Io credo, così come ci aveva promesso il governo, ma non ha mantenuto, che si sarebbe dovuta creare una cabina di regia per tutto l'arco adriatico, che parte da Ravenna fino a Trieste e lì decidere quale tipo di investimento complessivo fare sulla logistica e sulla portualità. Dopodichè si può andare avanti con un facilitatore e senza sognare commissari particolari. Non c'è bisogno di commissariare. Le leggi ci sono e se si vuole snellirle basta dare i poteri all'autorità portuale".