L’Autorità Portuale di Trieste presenta il progetto esecutivo di recupero e valorizzazione della Centrale Idrodinamica. Con un investimento totale di 5.940.000 Euro, risultato della stretta collaborazione tra l’Autorità Portuale di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia (Direzione Generale e Assessorato alla Cultura) e il Ministero dei Beni Culturali (Direzione Regionale e Soprintendenza Archivistica) i lavori di restauro e riqualificazione della struttura per destinarla alla realizzazione del polo formativo e museale del Porto di Trieste.

Il progetto per la valorizzazione della Centrale Idrodinamica prevede, infatti, il recupero integrale degli spazi con la finalità di creare un polo museale espositivo che raccolga, oltre ai macchinari per la produzione di energia, anche il materiale appartenente alla collezione del Porto ospitata presso diversi edifici dello scalo giuliano. La Centrale Idrodinamica diventerà, inoltre, la sede dell’Istituto di Cultura Marittimo Portuale di Trieste e alcuni spazi saranno riservati ad attività culturali, congressuali e formative.

L’intervento di riqualificazione della Centrale Idrodinamica gode di un finanziamento erogato dalla Regione Friuli Venezia Giulia (Direzione Istruzione Formazione e Cultura), volto alla conservazione e al riuso del patrimonio archeologico industriale, per un valore complessivo di circa due terzi dell’intero importo previsto per la realizzazione del progetto.

"La Centrale Idrodinamica - dichiara Claudio Boniciolli, Presidente dell’Autorità Portuale di Trieste - diventerà un organismo polivalente capace di concentrare e riunire in un unico luogo attività culturali, di formazione e congressuali. La progettazione esecutiva del restauro di questo importantissimo edificio sancisce l’ultimo passaggio progettuale previsto dalle norme vigenti prima dell’avvio delle procedure di appalto per la realizzazione dell’intervento. Si dà così ulteriore concreta attuazione al Protocollo d’Intesa tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia e l’Autorità Portuale di Trieste sottoscritto il 25 ottobre 2007. L’auspicio è che il recupero e il riuso della Centrale Idrodinamica diventi il simbolo della rinascita del Porto Vecchio, dopo decenni di oblio e abbandono; che la riattivazione del suo cuore pompi nel suo vecchio corpo la linfa vitale che lo riporti a nuova vita".

La Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste è l’unico esemplare al mondo, nell’ambito dell’archeologia industriale-portuale, di macchina generatrice conservata nella sua interezza e nel suo edificio originario. Tale struttura, costruita verso la metà del ‘800, ospita i macchinari e le unità di controllo utilizzate per produrre l’energia idraulica necessaria all’azionamento delle gru e dei mezzi di sollevamento distribuiti nell’ambito del Porto Vecchio. I macchinari, risalenti al XIX secolo, sono stati in servizio fino alla seconda metà degli anni ’80.

Ufficio stampa - Autorità Portuale di Trieste