Realizzare "vere e proprie cittadelle della nautica in grado di rispondere ad un pubblico sempre più esigente, costituite da aree sportive, spazi dedicati allo shopping, ristoranti, hotel e quant'altro possa costituire un fattore di attrazione" e "formare nuove figure professionali in grado di accogliere il turista nautico".
Sono alcune delle proposte avanzate dal presidente di Assonautica Lazio Cesare Pambianchi intervenuto a Big Blu, manifestazione del comparto nautico che si è chiusa alla Fiera di Roma.
Secondo Pambianchi "le strutture portuali vanno concepite come luoghi polifunzionali, in cui vi siano non più solo ormeggi e servizi diretti ma una completa offerta commerciale e turistica". Per il presidente di Assonautica oltre ad adeguare le infrastrutture, "con servizi portuali polifunzionali e l'aumento degli ormeggi da adibire al transito", servono "nuove figure professionali formate e aggiornate" ed è "assurdo che nella riforma della scuola non sia stato inserito un corso di diploma specifico per operatori della nautica".
Il turismo nautico "ha bisogno di ampliare l'offerta e la specializzazione di diverse figure professionali, per garantire - ha detto - l'insieme di attività di accoglienza, specifiche e complementari, di alto livello che il turista si attende". Tra quelle più importanti "il direttore del porto, lo skipper manager, l'addetto all'accoglienza, l'addetto alla banchina, la hostess da diporto e il nostromo, ma anche la guida turistica fino ad arrivare a figure del tutto nuove come il valutatore di eventi marittimi".
Ufficio stampa Big Blu - Roma
Sono alcune delle proposte avanzate dal presidente di Assonautica Lazio Cesare Pambianchi intervenuto a Big Blu, manifestazione del comparto nautico che si è chiusa alla Fiera di Roma.
Secondo Pambianchi "le strutture portuali vanno concepite come luoghi polifunzionali, in cui vi siano non più solo ormeggi e servizi diretti ma una completa offerta commerciale e turistica". Per il presidente di Assonautica oltre ad adeguare le infrastrutture, "con servizi portuali polifunzionali e l'aumento degli ormeggi da adibire al transito", servono "nuove figure professionali formate e aggiornate" ed è "assurdo che nella riforma della scuola non sia stato inserito un corso di diploma specifico per operatori della nautica".
Il turismo nautico "ha bisogno di ampliare l'offerta e la specializzazione di diverse figure professionali, per garantire - ha detto - l'insieme di attività di accoglienza, specifiche e complementari, di alto livello che il turista si attende". Tra quelle più importanti "il direttore del porto, lo skipper manager, l'addetto all'accoglienza, l'addetto alla banchina, la hostess da diporto e il nostromo, ma anche la guida turistica fino ad arrivare a figure del tutto nuove come il valutatore di eventi marittimi".
Ufficio stampa Big Blu - Roma