È stato presentato, il 16 dicembre, a Trieste il progetto per la realizzazione di un nuovo Polo museale nell'ambito del più ampio piano di restyling del Porto Vecchio cittadino.
Sono intervenuti alla conferenza stampa il presidente dell'Autorità Portuale Claudio Boniciolli, il presidente dell'Istituto di Cultura Marittimo-Portuale di Trieste Aldo Cuomo, il direttore generale della Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano Fiorenzo Galli, il direttore studi e strategie d'impresa di Fincantieri Piercipriano Rollo e il direttore della Fondazione Fincantieri Mauro Martinenzi.

Il Polo museale sorgerà all'interno dell'area del Porto Vecchio che l'Autorità Portuale intende recuperare e valorizzare prevedendo, in particolare, la ristrutturazione dell’ex centrale idrodinamica e della vicina sottostazione elettrica. In un’area adiacente dedicata sarà ospitato il sottomarino "Fecia di Cossato".

Il "Fecia di Cossato", secondo battello della classe "Sauro", è stato il più grande sottomarino della Marina costruito nel dopoguerra. Realizzato da Fincantieri nel cantiere di Monfalcone, è entrato in servizio nel 1979 ed è stato radiato dalla flotta nel 2005. Il battello, che sarà donato dalla Marina Militare Italiana all'Autorità Portuale di Trieste, sarà sottoposto a lavori di messa in sicurezza eseguiti da Fincantieri presso l'Arsenale Militare di La Spezia, dove attualmente è ormeggiato.
Terminata questa prima fase raggiungerà via mare l'Arsenale Triestino San Marco dove, sempre sotto la supervisione di Fincantieri, proseguiranno gli interventi di musealizzazione. Le rifiniture che risulteranno di maggior interesse per il visitatore verranno poi ultimate presso l’area del Porto Vecchio dove il battello sarà collocato in via definitiva.

Per coordinare le attività di musealizzazione del "Fecia di Cossato" e quelle di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e tecnologico marittimo-portuale e dell’intero polo museale è stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra I’Istituto di Cultura Marittimo-Portuale di Trieste, la Fondazione Fincantieri e la Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano. In base al protocollo, quindi, i soggetti firmatari collaboreranno per la diffusione della cultura scientifica e tecnologica marinara, che avrà tra i suoi punti di forza proprio la musealizzazione del sommergibile e la valorizzazione del patrimonio culturale e tecnologico che le parti metteranno a disposizione.

L’Istituto di Cultura Marittimo-Portuale avrà l’onere di gestire le energie per valorizzare il sito e i beni che l’Autorità Portuale metterà in campo per l’iniziativa. Fincantieri, forte anche della sua presenza sul territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, offrirà tutte le conoscenze e le competenze per assicurare la migliore trasformazione del battello da mezzo della Marina a testimonianza di alta valenza culturale. Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, per l’esperienza nazionale e internazionale maturata e per il successo registrato nella gestione del percorso museale del sottomarino “Enrico Toti”, fornirà il know-how per l’avviamento e la conduzione sia della musealizzazione che delle attività educative interattive.

La collaborazione sarà aperta anche alla sinergia con altri enti, tra i quali l'Associazione Marinara "Aldebaran", che insieme alla Fondazione Fincantieri, con una parte del proprio archivio modellistico e fotografico contribuirà all'allestimento di una mostra permanente, all’interno della quale sarà visitabile il “Fecia di Cossato”.

Trieste, 22 dicembre 2009