Cantieristica navale e nautica da diporto costituiscono un punto di forza dell'economia in Friuli Venezia Giulia con numerosi operatori economici tra cui Fincantieri, leader mondiale nella costruzione e progettazione di navi ad alto contenuto tecnologico.
Attualmente gli addetti impiegati nella cantieristica navale in Italia sono più di 35 mila e il Friuli Venezia Giulia rappresenta oltre il 12 per cento dell'occupazione complessiva.
Il sistema regionale della nautica da diporto, invece, è composto da una filiera completa, dove a un'articolata attività di produzione si aggiunge anche una discreta offerta di servizi e una variegata offerta di tipo commerciale. Il settore è caratterizzato dalla presenza di studi di progettazione, cantieri di costruzione, aziende di refitting, aziende dedicate ai servizi per la navigazione per un totale di 370 imprese, 2300 posti di lavoro e un fatturato annuo complessivo di 290 milioni di euro.

"Oltre ad aver costituito, insieme a una ventina di altri soci, l'associazione Ditenave il 9 aprile scorso - ricorda l'assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca, Alessia Rosolen, alla vigilia della presentazione di Ditenave, che avverrà domani 18 novembre, alle ore 11, nel Palazzetto Veneto a Monfalcone - l'Amministrazione regionale ha attivato specifiche linee di finanziamento che, costituite da un mix di risorse pubbliche e private, nell'ambito di una programmazione di medio-lungo periodo sosterranno le attività del distretto riguardanti la ricerca, la formazione e l'innovazione".

Le risorse stanziate complessivamente per i prossimi anni a favore del potenziamento delle imprese attive in questi settori ammontano a quasi 13,5 milioni di euro. A questi si affiancheranno le altre, tradizionali linee di finanziamento, quali le leggi regionali 26/2005 e 4/2005.

"Vogliamo valorizzare, attraverso Ditenave, tutte le imprese, in particolare le Pmi, che costituiscono l'indotto dei settori della cantieristica navale e della nautica da diporto: per questo abbiamo dato vita a un'azione di collaborazione tra diversi soggetti regionali in una prospettiva complessiva di intervento territoriale congiunto" spiega l'assessore Rosolen.

Il Distretto Ditenave è stato quindi concepito in modo che i tre assi di intervento di ricerca, innovazione e formazione portino al conseguimento di livelli superiori di competitività tecnica ed economica dei settori cantieristico e nautico in Friuli Venezia Giulia, in modo da "mantenere e migliorare la competitività internazionale del comparto attraverso strumenti condivisi dai diversi soggetti del nostro territorio" afferma Alessia Rosolen.
I processi che favoriscono lo sviluppo territoriale del settore coinvolgono tre fondamentali categorie di soggetti, ossia gli attori istituzionali (Regione, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Enti Locali), gli attori economici (imprese, anche tramite le proprie associazioni di categoria, e Camera di Commercio) e infine gli attori dei settori della ricerca e della formazione (Università, Enti di ricerca, Enti di formazione, istituti scolastici).

In ambito nazionale, Ditenave è coinvolta, tramite la Regione, nel protocollo d'intesa da stipulare con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Regioni aderenti, il Miur, il Cnr e l'Asi, per la definizione e approvazione di programmi di ricerca e sviluppo riguardanti il settore dell'economia del mare.
Tra i vari progetti proposti, la Regione è interessata a candidarsi quale capofila del progetto "Strategie e strumenti per la dismissione delle imbarcazioni in vetroresina al termine del ciclo di vita", azione che si focalizza sul tema dell'impatto ambientale dei prodotti nautici al termine del loro ciclo utile.

Inoltre l'amministrazione regionale ha ritenuto che Ditenave possa avere i requisiti per candidarsi a livello ministeriale tra i distretti tecnologici riconosciuti a livello nazionale e per questo ha avviato un importante percorso con il Ministero, che ha avviato un'azione di analisi e valutazione dei distretti tecnologici italiani e delle altre strutture con l'obiettivo di potenziarne l'efficacia e valutare l'opportunità di promuovere gli interventi di riorganizzazione necessari a giustificarne il loro riconoscimento formale o la continuità operativa di quelli esistenti.
Per quanto riguarda Ditenave, il Miur ha espresso un suo interesse di massima e giovedì 19 novembre l'Assessore Rosolen sarà a Roma per un incontro con i rappresentanti del Ministero per il riconoscimento formale del Distretto.
L'Accordo di programma che definiva il modello di governance del Distretto è stato sottoscritto il 25 marzo 2008 dai 36 soggetti fondatori a cui si sono affiancati in seguito altri sei soggetti. Tale accordo è divenuto esecutivo nell'aprile 2008 e il 2 aprile 2009 è stata ufficialmente costituita l'Associazione Ditenave.

Ufficio Stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Trieste, 17 novembre 2009


Protagonisti
DITENAVE Distretto tecnologico navale e nautico del Friuli Venezia Giulia