Come l’utilizzo turistico-ricreativo delle imbarcazioni da diporto si coniuga con la regolamentazione normativa risalente al 1971?  È questo il tema affrontato nel corso del seminario “La nuova utilizzazione turistico-ricreativa delle unità da diporto: regime amministrativo, contratti, assicurazione, responsabilità”, tenutosi in Camera di commercio di Trieste.

L’evento si è incentrato sulla nuova utilizzazione turistico ricreativa delle unità da diporto ed è stato organizzato dall’Associazione Italiana di Diritto Marittimo, in collaborazione con la Camera di commercio di Trieste, il Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione dell’Università degli Studi di Trieste, l'Università degli Studi di Udine, l’Ordine degli Avvocati di Trieste e la Federazione Italiana Vela.
Il tema della nautica da diporto coinvolge oggi tematiche giuridiche di chiara rilevanza, concernenti il regime amministrativo delle imbarcazioni, le figure soggettive (armatore, mediatore marittimo, operatore turistico, skipper, diportisti, ospiti, equipaggio) e la relativa responsabilità, le coperture assicurative, ma anche l'offerta turistica veicolata tramite internet.
I lavori sono stati coordinati dal professor Alfredo Antonini, dell’Università di Udine, in rappresentanza dell’Associazione Italiana di Diritto Marittimo, il quale ha osservato che "la navigazione da diporto offre spazi sempre più ampi per soddisfare le esigenze ricreative degli utenti, crescenti nel tempo: ne è un esempio il cabin charter, ossia la richiesta di “imbarco singolo” a bordo di un’unità da diporto condotta da altri, o anche l’aperitivo o cena in barca. La regolamentazione normativa della navigazione da diporto, anche per esigenze di sicurezza, appare spesso restrittiva e sembra non consentire queste nuove forme di utilizzazione, invece, particolarmente richieste; sicché il compito del giurista è di forzare l’interpretazione della normativa vigente in senso ampliativo delle possibilità concesse, per una sempre più ampia affermazione di questa navigazione".